Urbanistica

Condono, permessi, espropri: le ultime sentenze del Consiglio di Stato

a cura della redazione PlusPlus24 Diritto

Permesso di costruire - Per ampliamento - Decadenza – Ex Articolo 15 del DPR n. 380 del 2001 - Termini di inizio e ultimazione lavori non violati – Illegittimità della decadenza

A mente dell'articolo 15 del Dpr n. 380 del 2001, la decadenza del permesso di costruire può essere pronunciata nelle specifiche ipotesi previste dalla norma e, segnatamente, nei casi di mancato rispetto del termine di inizio e di ultimazione dei lavori; essa, di conseguenza, non può validamente fondarsi su acclarate illegittimità del titolo edificatorio.

Consiglio di Stato, Sezione 6, Sentenza 19 dicembre 2019 n. 8605


Abusi edilizi - Realizzazione di recinzione in blocchi di calcestruzzo - Vincolo archeologico - Necessario nulla osta archeologico - Necessario permesso di costruire - Sanzione della demolizione

La realizzazione della recinzione non richiede un idoneo titolo edilizio solo in presenza di una trasformazione che, per l'utilizzo di materiale di scarso impatto visivo e per le dimensioni dell'intervento, non comporti un'apprezzabile alterazione ambientale, estetica e funzionale, con la conseguenza che la distinzione tra esercizio dello ius aedificandi e dello ius excludendi alios ex art. 831 c.c. va rintracciata nella verifica concreta delle caratteristiche del manufatto.

Consiglio di Stato, Sezione 6, Sentenza 19 dicembre 2019 n. 8600

Esproprio - Occupazione sine titulo - Illegittimità - Reintegrazione nella proprietà dei fondi o risarcimento dei danni subiti - Configurabilità del comportamento dell'Amministrazione come illecito a carattere permanente lesivo del diritto soggettivo - Difetto di giurisdizione del Giudice amministrativo - Sussistenza

Sussiste la giurisdizione del giudice ordinario e non del giudice amministrativo, qualora la causa petendi si identifichi: a) nell'assenza di una declaratoria di pubblica utilità o di un atto espropriativo ovvero in un mero comportamento materiale, non collegato cioè all'esercizio, pur se illegittimo, del potere; b) nello sconfinamento rispetto al provvedimento di esproprio, configurandosi un comportamento di mero fatto; c) nella perdita del valore della porzione residua derivata da una più ampia legittima ablazione, venendo in rilievo una componente della indennità di esproprio.

Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza 16 dicembre 2019, n. 8509


Condono edilizio - Realizzazione unità abitative - Completamento funzionale delle opere - Nozione

Nei casi come quello in cui dall'originario immobile siano stati ricavate due unità abitative, ai fini del rilascio del condono rileva che sia intervenuto il completamento funzionale entro i termini di legge, intendendosi con questa espressione una situazione per cui le opere, pur non perfette nelle finiture, possano dirsi individuabili nei loro elementi strutturali e con caratteristiche necessarie e sufficienti ad assolvere la funzione cui sono destinate.

Consiglio di Stato, Sezione 2, Sentenza 13 dicembre 2019, n. 8488

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