Urbanistica

Milano, pronta la «corona» per la Torre Pwc nel complesso Citylife

di Paola Dezzaa

Pesa 600 tonnellate (di acciaio) la “corona” che si inizia a intravedere ai vertici della Torre Pwc a Milano e che incoronerà appunto il terzo edificio di piazza Tre torri nel complesso di Citylife di Generali.

Il Curvo, come è stato chiamato in passato il grattacielo, svela la sua forma definitiva, a spicchio di arancia come la definisce qualcuno.

«A fine luglio si potrà vedere montato il primo livello, a settembre la struttura sarà pronta – dice l’ingegnere Marco Beccati, a capo di tutto il progetto -, in seguito si procederà con la seconda fase e la copertura. Prima delle vacanze l’edificio sarà, come si dice in gergo, “fuori acqua”, ossia al 30esimo piano».

Per fine anno verranno posati i pannelli di vetro di chiusura e i pannelli solari. Fase non facile, dato che per la forma della torre – che inizia a curvare dal 19esimo piano - ogni elemento viene disegnato e realizzato in fabbrica con accoppiamenti univoci. Nessuna improvvisazione è consentita. «Ogni elemento viene assemblato nel piazzale lato nord in blocchi a formare elementi di 5-8 tonnellate di peso» dice ancora Beccati. Tanto che è stata maggiorata la portata della gru destinata al montaggio degli elementi della crown.

La geometria della torre, che sarà alta una volta finita 175 metri dal piano strada (168 metri se si considera come piano il primo livello sopra la piazza), l’ha resa la più sfidante delle tre nella realizzazione. La Torre Pwc si affianca, infatti, alla Torre Generali, progettata da Zaha Hadid e alta 170 metri (senza l’insegna), e alla Torre Allianz (202 metri), disegnata da Arata Isozaki con Andrea Maffei.

La Torre Pwc è costituita da 30 piani fuori terra per 33mila metri quad«di superficie, dove i due ultimi livelli sono destinati ai locali tecnici (29esimo e 30esimo). Nella cupola si troveranno quindi le macchine per gestire le pulizie delle vetrate, i sistemi di climatizzazione e ancora la macchina degli ascensori.

La facciata della torre, realizzata con un triplo vetro con modulo di 1,5 metri, è costituita da 4176 elementi a cellula. Sono invece 560 i pannelli solari.

La torre avrà certificazione Leed gold e in caso demolizione si potrà recuperare l’85% dei materiali.

Qui arriveranno dall’estate 2020 i 3mila dipendenti della società di consulenza, che troveranno ad attenderli spazi innovativi e smart, con piccole sale riunione e meeting room.

Secondo indiscrezioni Pwc pagherà circa 200 milioni di euro di affitto per un contratto di 15 anni. La torre, che sarà tra i primi quattro grattacieli di Milano, una volta finita avrà un valore di 270-280 milioni di euro.

Nel frattempo sono arrivati da alcuni giorni i disegni per il prossimo grattacielo (o due) che verrà realizzato a Citylife. Qui su 366mila mq di superficie hanno trovato spazio residenze, uffici e un importante shopping district premiato alla fiera del Mipim di Cannes quest’anno come migliore progetto retail.

«La nostra torre sarà espressione di una nuova cultura organizzativa e di un nuovo modello di lavoro – dice Marco Sala, partner, chief operating officer Pwc Italia -. Offrirà spazi innovativi per promuovere la condivisione e un ambiente di lavoro sicuro, moderno e stimolante. Essendo inserita in un'area ricca di servizi e molto efficiente dal punto di vista dei trasporti e della logistica, risponde appieno alle esigenze di work-life integration che da tempo Pwc Italia promuove. Senza dubbio la Torre riflette i nostri valori e offre una efficace integrazione tra tecnologia, modelli di lavoro innovativi, sostenibilità e customer esperience. In una Milano che cresce anche noi abbiamo allargato lo sguardo ai bisogni della comunità economica e di tutta la cittadinanza. La Torre Pwc, parte di un progetto di rivisitazione delle nostre sedi in tutta Italia, sarà un luogo di lavoro in linea con un contesto sempre più complesso e stimolante

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