Urbanistica

Cento milioni da Orion Capital Managers per il progetto SeiMilano di Borio Mangiarotti e Varde

di Paola Dezza

La corsa degli investitori esteri all’investimento immobiliare in Italia esce dal centro delle città e, in alcuni casi, coinvolge zone periferiche. È il caso del progetto di riqualificazione SeiMilano, situato nel capoluogo lombardo a ridosso della fermata della metropolitana Bisceglie, che si arricchisce di nuovi capitali internazionali.

Dopo il gruppo americano Varde, partner di Borio Mangiarotti nell’iniziativa, entra Orion Capital Managers come acquirente di un complesso immobiliare per uffici compreso nel progetto. L’operazione, definita in due tempi che comprendono prima l’acquisto del terreno e poi l’appalto affidato al costruttore per la realizzazione, è stata definita per un valore che supera cento milioni di euro.

SeiMilano, iniziativa nata dalla joint venture tra Varde Partners e Borio Mangiarotti a fine 2017, punta a realizzare - sulla base di un masterplan che porta la mano dell’architetto Mario Cucinella - 100mila metri quadri di abitazioni (al 50% destinate a edilizia convenzionata), 100mila mq di spazi retail e 30mila mq di uffici in classe A.

Gli uffici, realizzati in chiave sostenibile, saranno vicini alla fermata della metropolitana “Bisceglie” e si affacceranno al nuovo parco di 25 ettari, quindi simile per dimensione a Parco Sempione, progettato dall’architetto paesaggista Michel Desvigne.

«Al momento stiamo lavorando per ottenere i permessi. L’avvio dei cantieri è previsto per l’ultimo trimestre del 2019, ci vorranno poi circa 30 mesi per finire i lavori - commenta Edoardo De Albertis, ceo di Borio Mangiarotti -. I prezzi medi saranno di 3mila euro al mq, circa 2.700 euro per l’edilizia convenzionata e 3.200 per quella libera».

«Milano è un punto strategico in Europa e siamo felici di partecipare a uno dei più grandi progetti di riqualificazione della città» dice Corrado Trabacchi, responsabile investimenti di Orion.

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