Urbanistica

Via libera finale al decreto Terremoto: mini-sanatorie, proroghe, Linee guida

di A.A.

Via libera definitivo da parte della Camera dei deputati (398 sì, 98 astenuti e nessun voto contrario), senza modificazioni rispetto all’ok del Senato del 28 giugno, alla conversione del decreto legge terremoto (disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2018, n. 55, recante ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016).
Il primo testo, con la proroga dei termini scaduti, era stato approvato dal governo Gentiloni “in uscita”, poi il testo è stato arricchito al Senato anche con le proposte già avanzate dal commissario di governo Paola De Micheli. Tra queste, inserite all’articolo 1-sexies, le sanatorie per gli abusi edilizi su interventi di manutenzione straordinaria su parti strutturali realizzati prima del sisma senza Scia (su edifici poi danneggiati), la sanatoria sulle casette auto-costruite, una semplificazione di adempimenti per la ricostruzione di immobili oggetto di condono edilizio (1985, 1994 o 2003) con pratica non ancora chiusa.

Viene prorogato fino al 31 dicembre 2018 lo stato di emergenza delle aree terremotate del Centro Italia, colpite dagli eventi sismici che si sono susseguiti a partire dal 24 agosto 2016. Slitta di nove mesi il termine per la consegna delle schede AeDes. Per gli interventi di immediata esecuzione, viene differito al 31 dicembre 2018 il termine ultimo per l'invio della dovuta documentazione agli Uffici speciali per la ricostruzione.

L'articolo 06 del decreto coordinato, introdotto nel corso dell'esame al Senato, aumenta da 150mila a 258mila euro l'importo dei lavori superato il quale è obbligatoria l'attestazione del possesso dei requisiti di qualificazione, da parte di una Soa, per le imprese affidatarie degli interventi di immediata riparazione degli edifici privati con danni lievi. Rispetto al Codice appalti, che chiede le Soa oltre i 150mila euro, si tratta di un ammorbidimento.

«Il decreto - ha spiegato il relatore al Senato Stefano Patuanelli, capogruppo M5S a Palazzo Madama - ha raggiunge un grande obbiettivo: allineare la lunga sequela di scadenze, proroghe e sgravi alla giornata del 31 dicembre, al fine di fornire un quadro più chiaro e rassicurante. Alla stessa data è stato prorogato quindi lo stato d'emergenza, con 300 milioni di euro di stanziamento. Arriverà a fine anno anche la cosiddetta “busta paga pesante”, la sospensione del versamento dei contributi per i datori di lavoro, lo stop per canone Rai e bollette varie».

Il decreto estende - da 18 a 30 mesi - il periodo massimo consentito per il trasporto e il deposito di materiali di scavo in siti di deposito intermedio, preliminarmente individuati, che garantiscano la sicurezza ambientale. In tal caso i materiali assumono fin dall'origine la qualifica di sottoprodotto.

Linee guida per la ricostruzione. Il Commissario straordinario per la ricostruzione, entro 45 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione, deve predisporre e pubblicare sul proprio sito internet istituzionale le linee guida contenenti indicazioni per la corretta ed omogenea attuazione delle procedure e degli adempimenti connessi agli interventi di ricostruzione.

Decreto terremoto, il testo definitivo

Il dossier Camera

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