Urbanistica

Intervento. Cavidotti interrati ispezionabili contro buche e dispersione idrica a Roma

di Marco Valerio Masci*

Buche e dispersione della rete idrica potrebbero trovare una soluzione unica a Roma puntando decisamente sui cavidotti interrati ispezionabili. La rete idrica romana la cui dispersione è tipica da decenni avrebbe ormai raggiunto livelli superiori al 40%. Per far fronte al problema l'estate scorsa Acea avrebbe annunciato interventi per 2 miliardi di euro garantendo una riduzione di circa il 50% della dispersione attuale portandola ad un 20% complessivo. Non si conosce la tipologia di tali interventi, ma se si ritenesse di intervenire non modificando radicalmente l'attuale tipologia della rete idrica, da sempre completamente interrata, difficilmente si otterranno vantaggi stabili e controllabili.

I cavi interrati portano a continui scavi e sterri per manutenzione e ispezione. Il dover continuamente rifare l'impalcato stradale per accedere alle tubazioni interrate determina una necessità tecnica che si trasforma in problema. L'impianto stradale per essere rifatto frequentemente e agevolmente viene progettato con massetto di spessore esiguo e leggero, e l'asfalto viene gettato con spessori minimi e miscela duttile, il tutto per renderne più facile la rimozione in ragione del continuo rifacimento del manto stradale.

Questo determina una minore resistenza del manto stradale che si presenta più cedevole alla pressione dei mezzi pesanti, più logorabile e sfogliabile per abrasione, tutti fattori che portano inevitabilmente alla facile creazione di continue spaccature, avvallamenti e buche. Inoltre la pressione prodotta dagli avallamenti scarica sulle tubazioni sottostanti portandole in flessione fino a crinarle e fessurarle. Tutto ciò è legato alla scelta dei "tubi interrati" che determina questo logoramento circolare inarrestabile; buca/cedimento/tubazione/scavo/rifacimento/buca. O si agisce alla fonte o il problema della dispersione idrica non sarà mai rimosso e tatomeno quello della qualità stradale che sarà sempre precaria e fisiologicamente soggetta a continui ammaloramenti e rifacimenti "leggeri".

I cavi interrati portano a continui scavi e sterri per manutenzione e ispezione. Lo sterro continuo condiziona la tipologia di rifacimento dell'impianto stradale che deve essere fatto in modo da essere smantellato e rimosso con facilità. Se non ci fosse necessità di sterrare e quindi di rimuovere il manto stradale questo verrebbe realizzato per resistere il più possibile.

Mentre la scarsa rigidezza strutturale della strada porta ad una cedevolezza della stessa con il conseguente continuo generarsi di avvallamenti che oltre a generare buche creano pressione sul terreno che si scarica sulle tubazioni sottostanti incrinandole e fessurandole. Da qui la causa della dispersione della rete idrica romana che non è più accettabile direttamente interrata e non inserita in cavidotti ispezionabili.

*Mvm Studio

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