Urbanistica

Semplificazioni/3. Su moduli e istanze il riallinamento è ormai concluso

di R.Lung.

Con l’adozione da parte delle Regioni dello schema tipo del permesso di costruire è completato il recepimento delle intese Stato-Regioni-enti locali sui moduli unificati e standardizzati relativi ai titoli abilitativi in edilizia.

I moduli per Cila, Scia, Scia alternativa al permesso di costruzione, segnalazione certificata per l’agibilità, Cia-agibilità, comunicazione di fine lavori sono stati approvati dalla Conferenza unificata il 4 maggio 2017, quella per il permesso di costruire, il 6 luglio scorso.

Il nuovo modulo unificato per il permesso di costruire sostituisce quello che era già disponibile da giugno 2014. L’attuale versione differisce dalla prima per la disposizione e le modifiche apportate ad alcuni riquadri per adeguarli alle modifiche normative intervenute nel frattempo.

Le Regioni hanno avuto tempo fino allo scorso 30 settembre per recepire il modello unificato ed eventualmente introdurre modifiche per tenere conto delle specificità delle proprie normative edilizie. Il termine non sempre è stato rispettato, ma tutte le Regioni hanno deliberato.

Una parte di esse ha confermato la modulistica unificata senza variazioni o con modifiche di scarso rilevo. Hanno scelto la sostanziale riproduzione dello schema pubblicato in «Gazzetta Ufficiale»: Basilicata, Marche, Molise, Puglia e Abruzzo. Proprio per l’Abruzzo, che ha approvato la delibera di recepimento lo scorso ottobre, l’adozione potrebbe non essere definitiva, dato che la modulistica è sottoposta ad una fase di sperimentazione di sei mesi e che l’ufficio regionale competente è autorizzato a introdurre, senza stravolgerne l’impianto, i correttivi, le integrazioni dei dati ritenuti opportuni. Le conclusioni sulla sperimentazione si trarranno in primavera.

Tra le Regioni che, invece, hanno scelto di adeguare il modulo unificato alla legislazione regionale, alcune hanno introdotto modifiche e integrazioni di un certo rilievo.

La Toscana ha approvato un modulo che, per tenere conto delle disposizioni contenute nella legge regionale 50 dell’8 settembre 2017 sulla disciplina dell’attività edilizia, in alcuni punti si discosta non poco dallo schema tipo. Per esempio, il riquadro relativo alla tipologia di intervento per il quale si chiede il permesso elenca un ventaglio di situazioni molto più ampio di quanto non sia in quello licenziato dalla Conferenza unificata.

Le legislazioni settoriali hanno costituito il riferimento delle modifiche introdotte anche da Lombardia, Umbria ed Emilia-Romagna.

L’intesa raggiunta in Conferenza unificata prevede che dal 20 ottobre scorso ingegneri, architetti e geometri possano scaricare dai siti di tutti i Comuni i moduli unificati. L’onere della pubblicazione spetta ai dirigenti comunali competenti in materia. Se qualcuno ha dimenticato di farlo è sanzionabile con la sospensione dal lavoro senza stipendio per un periodo variabile tra tre giorni e sei mesi. 

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©