Piano casa Lazio, gli ingegneri chiedono a Zingaretti la proroga di un anno

Prorogare di un anno il piano casa, scaduto nella giornata di ieri. L'ordine degli ingegneri della provincia di Roma ha inviato una richiesta formale al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e all'assessore regionale all'Urbanistica, Michele Civita per ottenere l'allungamento di un anno dei benefici legato alla legge. In attesa della nuova norma sulla rigenerazione urbana, che deve ancora vedere la luce.

I dodici mesi, secondo quanto spiegano dall'ordine capitolino, serviranno per garantire a cittadini e professionisti tecnici una continuità nei confronti del rilancio dell'edilizia, prima dell'approvazione della legge sulla rigenerazione urbana, su cui la Regione Lazio sta lavorando da molto tempo e che prima della messa in attuazione avrà necessità di un complesso percorso collegato all'emanazione di delibere comunali.

Parla la presidente degli ingegneri romani, Carla Cappiello: «Gli Ingegneri che operano nel settore edile sono consapevoli che gli incentivi generati dalla legge speciale hanno permesso la realizzazione di una serie di interventi diretti alla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente». Questa normativa «è attualmente l'unico strumento che incentiva la riqualificazione sismica ed energetica». Il piano casa – va ricordato - avrebbe dovuto concludere il suo percorso il 31 dicembre scorso, ma grazie anche alle richieste dei professionisti tecnici, si è ottenuta una estensione fino ad oggi.
La richiesta di un'ulteriore proroga è derivata dalla constatazione che la sospensione, anche se temporanea, degli incentivi volumetrici, che hanno trasformato interventi notevolmente dispendiosi in opere economicamente convenienti, potrebbe portare all'inversione del processo di rigenerazione urbana. »Oggi ci facciamo portavoce dei tanti ingeneri e cittadini che desiderano preservare la staticità degli immobili e, quindi, la sicurezza del tessuto urbano», conclude Cappiello.