Urbanistica

Post-sisma Abruzzo/1. La classifica delle imprese nei cantieri della ricostruzione

di Alessandro Arona

L'impresa "campione" (per importo) della ricostruzione privata post-terremoto 2009 in Abruzzo è la Cingoli Nicola E Figlio Srl (Teramo), che ha ottenuto 46 contratti per un valore di 154,48 milioni di euro, seguita dalla Taddei Spa di Roma, 133 appalti privati per 129,9 milioni di euro. Terza in classifica il Consorzio Di Vincenzo & Strever di Chieti, con 67 contratti e valore 116,9 milioni.

SI VEDA LA CLASSIFICA DEI PRIMI 50

Nessun big nazionale delle costruzioni compare nella lista, che fotografa il numero di incarichi affidati dai privati per la ricostruzione e gli importi finanziati (6,5 miliardi di euro su 10,4 miliardi di costo totale della ricostruzione privata). E infatti le imprese abruzzesi hanno fnora ottenuto due terzi del valore degli incarichi (il 66%), e quelle del solo capoluogo (L'Aquila) si sono prese lavori pari al 38% del valore, lasciando dunque alle imprese non abruzzesi solo il 33% del valore, con le imprese laziali a fare la parte del leone, con il 17% del totale degli importi (le imprese non abruzzesi e non laziali hanno avuto solo il 16% dei valori, con due soli nomi ai primi posti della classifica: la Acmar di Ravenna e la Consta di Padova).

I dati completi e dettagliati sulla ricostruzione (soprattutto privata) sono per la prima volta disponibili (e via via aggiornati) sul sito OpenaData Ricostruzione , voluto nel 2012 dall'allora ministro Fabrizio Barca e realizzato solo ora, grazie alla spinta della Struttura di missione di Palazzo Chigi (guidata da Giampiero Marchesi), degli uffici speciali per la ricostruzione (USRA ed USRC) e del Gran Sasso Science Institute (Gssi).
La gestione del portale è affidata a un comitato di indirizzo tecnico-scientifico cui prendono parte attiva, oltre a rappresentanti di GSSI, Struttura di Missione ed Uffici Speciali (USRA ed USRC), anche rappresentanti del mondo accademico (Università dell'Aquila) e della società civile (ActionAid Italia).

I dati sulla ricostruzione privata riguardano tutti gli edifici di proprietà di soggetti privati (singoli cittadini, società, aziende, associazioni), localizzati tanto nel cratere del terremoto (ossia i 57 comuni più colpiti dal sisma, compreso il comune dell'Aquila), quanto in quei comuni fuori dal cratere (121) che hanno subito danni di lieve entità legati al sisma del 2009.

Complessivamente, per gli interventi su edifici di proprietà privata sono stati richiesti agli enti competenti 10,4 miliardi di euro, di cui 6,5 miliardi (pari al 64%) sono stati, ad oggi, riconosciuti come effettivamente erogabili ("importi finanziati"). Di questi, 4,4 miliardi (68% dell'importo riconosciuto come finanziabile) sono già stati liquidati a seguito dell'esecuzione del lavori previsti ("importi erogati").

Una parte consistente di questi fondi ha riguardato il comune dell'Aquila, rispetto al quale sono stati richiesti, per la ricostruzione privata, 8,3 miliardi di euro (80% del totale dei fondi richiesti per la ricostruzione privata). Nel comune dell'Aquila, ad essere finanziati sono stati, ad oggi, interventi per 4,5 miliardi (69% del totale degli importi complessivamente finanziati) – di cui 3,5 miliardi già erogati (80% del totale degli importi erogati).

A richiedere finanziamenti per la ricostruzione privata sono state oltre 30.700 persone (proprietari di un immobile, amministratori di condominio, presidenti di consorzio). Nella maggior parte dei casi, una singola persona ha richiesto il finanziamento per un solo immobile. Nel caso di figure professionali quali amministratori di condominio o presidenti di consorzio, una singola persona, in quanto gestore formale della ricostruzione, ha richiesto un finanziamento per più immobili: è questo il caso degli amministratori di condominio Mauro Basile (richieste per 163 immobili, con 268 milioni di euro di finanziamenti), Tiziana Alfonsi (112 immobili e 109 milioni di euro finanziati) e Giuseppe Peretti (86 immobili, 105 milioni ricevuti) (la lista completa dei richiedenti è disponibile qui.

LE IMPRESE
A lavorare alla ricostruzione privata sono state 3.348 aziende capofila (il dato non considera naturalmente le aziende subappaltatrici). Tra le aziende capofila delle quali è stato possibile determinare la provenienza, le aziende abruzzesi sono la maggioranza: 1.764 (pari al 77% delle 2275 di cui si conosce la provenienza). Le aziende provenienti da L'Aquila sono 871, più della metà di tutte le aziende abruzzesi. Seguono le aziende che provengono dal Lazio (237).
La classifica per numero di interventi vede in testa la Sima Costruzioni Srl (250 interventi, per 32 milioni di euro complessivi di finanziamento), della Impresa Edile Ciotti Carlo (239 interventi, 12 milioni di euro) e della Platani S.r.l. (239 interventi, 65 milioni di euro), tutte e tre con sede all'Aquila.

La classifica per importo è guidata come dicevamo dalla Cingoli Nocola e Figlio S.r.l di Teramo (154 milioni ottenuti), seguita dalla Taddei Spa di Roma (130 milioni) e dalla Consorzio Di Vincenzo & Strever di Chieti (117 milioni). L'unica impresa di livello nazionale, pur non essendo un "big", è la copperativa Acmar di Ravenna, piazzata nelle ultime classifiche al numero 29 nazionale per fatturato.

La Top 50 imprese

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