Urbanistica

Bando periferie/2. De Magistris scommette sull'abbattimento delle vele di Scampia

di Brunella Giugliano

Punta tutto sulla riqualificazione di Scampia il progetto con cui il Comune di Napoli partecipa al Bando nazionale di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, predisposto dal Governo con uno stanziamento complessivo di 500 milioni. L'intervento, approvato in Giunta comunale il 29 agosto scorso e che porta la firma degli Assessori all'Urbanistica Carmine Piscopo, alle Nuove centralità urbane Daniela Villani e alla Gestione del Patrimonio Ciro Borriello, prevede un doppio canale di finanziamento per un totale di 58 milioni: uno per la città capoluogo, Napoli, per un importo massimo di 18 milioni e uno per la Città metropolitana, per 40 milioni.

Il piano prevede, infatti, un progetto di riqualificazione urbana del quartiere, ed in particolare del lotto M, a cui si affianca la proposta presentata dalla Città Metropolitana, coordinata con quella del Comune, per un insieme di interventi sia nell'area di Scampia che in alcuni comuni limitrofi.
Una vera e propria corsa contro il tempo quella della Giunta partenopea, visto che il termine ultimo fissato dal Governo per presentare le proposte è scaduto ieri.
Il primo obiettivo di Palazzo San Giacomo è la demolizione immediata delle Vele A, C, e D, gli edifici di edilizia economica e popolare a forma di triangolo progettate da Franz Di Salvo e costruite nel 1962 in seguito alla Legge 167, oggi simbolo di degrado e di disagio sociale. Una sfida impegnativa, visto che del loro abbattimento si parla ormai da oltre 25 anni (tra il 1997 e il 2003 sono state demolite tre strutture delle sette iniziali).

Ora, nei programmi dell'Amministrazione guidata da Luigi De Magistris, resterà in piedi solo la Vela "B", destinata in un primo tempo ad ospitare i nuclei familiari mobilitati dalle altre tre strutture e, successivamente, a funzioni pubbliche che saranno scelte in collaborazione con la cittadinanza, attraverso un bando di progettazione che sarà lanciato dal Comune per individuare le nuove funzioni e destinazioni. Previste attività culturali, laboratori, spazi comuni, start up.

«L'intervento approvato dalla Giunta – spiega l'Assessore all'Urbanistica Carmine Piscopo - è il frutto di uno studio di fattibilità nato dalla collaborazione con le Universitarie cittadine, ed in particolare le Facoltà di Ingegneria e Architettura, e dal confronto con i comitati e le associazioni attive sul territorio. Ne è emerso che Scampia rappresenta il luogo di una nuova centralità per l'area metropolitana, non più legata esclusivamente alla risoluzione dell'emergenza abitativa e per questo da valorizzare attraverso la localizzazione di nuove funzioni pubbliche a carattere urbano e territoriale, a partire dalla sede della Città Metropolitana, asili nido, rete ferrata, la sistemazione definitiva del Parco della Socialità, in grado di dare una nuova articolazione alla composizione sociale del quartiere. Per il complesso degli interventi è già in corso con il Governo un tavolo tecnico a cui partecipano anche il Demanio, la Cassa Depositi e Prestiti e Invimit -Investimenti Immobiliari Italiani Sgr Spa, per definire il dettaglio delle opere e reperire ulteriori risorse. In totale sono necessari finanziamenti per 120 milioni».

Ad oggi, il progetto di riqualificazione presentato sul lotto M è interessato da una quota di cofinanziamento di circa 9 milioni nell'ambito del Pon Metro.
Più tarata sulle infrastrutture è, invece, la proposta progettuale della Città Metropolitana di Napoli. Essa prevede, tra l'altro, la riqualificazione ambientale e funzionale di alcune scuole quali l'ITI Ferraris, l'IPSAR Vittorio Veneto; una serie di interventi di miglioramento e riqualificazione delle vie di accesso a Scampia attraverso l'installazione di dispositivi di controllo elettronico della velocità e di monitoraggio traffico; di barriere fonoassorbenti sulla ex SS 162 NC "asse mediano"; la riqualificazione degli svincoli della ex SS 162 NC "asse mediano- autostrada – Afragola – Frattamaggiore/Casoria – Grumo Nevano – Scampia – S. Antimo/Casandrino"; la riqualificazione del tratto stradale per Scampia della SP 500 "asse perimetrale di Melito" e rami di svincolo mediante ristrutturazione del piano viabile; la realizzazione di un impianto di videosorveglianza e monitoraggio flussi di traffico del tratto stradale della SP 500 "asse perimetrale di Melito" per Scampia e l'adeguamento dello svincolo della perimetrale di Melito-Scampia con il Viale della Resistenza.

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