Urbanistica

Bando periferie/1. Milano avvia la riqualificazione del quartiere Adriano

di Massimiliano Carbonaro

Rigenerare le periferie a cominciare dal quartiere Adriano: è questo il piano del Comune di Milano che ha approvato in Giunta una delibera che prevede la partecipazione al bando nazionale di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie con l'obiettivo di sommare alle risorse statali a disposizione, circa 18 milioni di euro, a quelle comunali per quasi 29 milioni di euro, più quelle di Fondazione Cariplo per altri 10 milioni (un ampio progetto che riguarda alcuni quartieri disagiati del capoluogo lombardo) e così mettere mano a questo ambito del Nord-Est cittadino.

Al via l'ambiziosa operazione di ricucitura delle periferie di Milano a partire dal quartiere Adriano: con questo progetto spazio a nuovo verde pubblico, interventi di edilizia scolastica, recupero di spazi abbandonati, miglioramento del trasporto pubblico, di riequilibrio idrico.

«Si tratta di un grande piano che consentirà di far rinascere uno dei quartieri incompiuti della nostra città – sottolineano gli assessori meneghini Pierfrancesco Maran (Urbanistica), Marco Granelli (Mobilità) e Gabriele Rabaiotti (Lavori pubblici) – .Con la realizzazione di un grande parco e di una scuola porteremo nuovi servizi, con il prolungamento della metrotranvia 7 offriremo un collegamento fondamentale per la viabilità della zona, con la rigenerazione degli spazi urbani creeremo nuovi luoghi di aggregazione e socialità. Vogliamo rivitalizzare il quartiere con infrastrutture e servizi che miglioreranno la qualità della vita dei cittadini, renderlo profondamente connesso con il territorio circostante».

Riprende vigore così un ambito rimasto in sospeso dopo che le strutture di interesse pubblico legate al Piano integrato di intervento Adriano Marelli e Cascina San Giuseppe mai completato per il fallimento dell'operatore – le società Città Verde, Centro Edilmarelli, Edilfattura e Angelo Pasini – non erano state realizzate. Dopo 4 anni di stasi nei mesi scorsi era arrivata la sentenza del Tribunale Civile di Milano che dava ragione al Comune assicurando all'amministrazione un risarcimento di 17 milioni di euro (che si sommano ai 7,6 milioni già dovuti per la prima istanza). Nel dettaglio si comincia con il completamento appunto del PII con un intervento da 12,850 milioni di euro (10,8 milioni comunali e 2 milioni statali) con cui realizzare le opere non ancora messe a punto durante il Piano integrato.

C'è da completare una struttura RSA rimasta incompiuta. E poi devono partire i lavori di sistemazione del parco pubblico da 50mila mq a cominciare dalla parte che non ha bisogno di bonifiche. Mentre è previsto che entro fine anno si affronti il resto del parco con un'attività di pulizia dell'area (serve lo stanziamento statale di 2 milioni di euro). Verrà realizzata con un istituto scolastico in investimento complessivo di 16,450 milioni di euro (di cui 7,8 milioni statali).

Si tratta di recuperare un'area di via Adriano 60 ora di proprietà comunale (ricevuta in permuta da Aler e Regione Lombardia) dove troverà spazio una scuola secondaria, più mensa e palestra: sono già state avviate le bonifiche e la demolizione degli immobili presenti. Soprattutto il piano di sistemazione di questo quartiere ha un occhio particolare ai trasporti prevedendo con un investimento di 15,82 milioni di euro il prolungamento della Metrotranvia 7 con la realizzazione di circa 3 km di nuovo tracciato e 8 nuove fermate. Un intervento che consentirà di trasportare fino a 4.500 passeggeri all'ora per direzione. Grazie a questa nuova tratta sarà possibile collegare il quartiere con la linea di Metropolitana 1 (stazione Precotto) e in futuro con la linea metropolitana M2 stazione Cascina Gobba.

È previsto nell'intervento complessivo anche uno studio sull'assetto idrogeologico dell'area finalizzato alla resilienza per 600mila euro (di cui 300mila statali) così da superare le criticità che un'area non distante dal fiume Lambro – e da periodici fenomeni alluvionali – deve affrontare. L'Amministrazione ritiene necessario aggiornare il quadro idrogeologico di riferimento. Infine in accordo con la Fondazione Cariplo si lavorerà alla riqualificazione di spazi già esistenti per metterli a disposizione della comunità così da creare luoghi di aggregazione e coesione sociale. Il progetto vuole promuovere la partecipazione e l'integrazione realizzando in una o più strutture esistenti una "community hub", un luogo di riferimento per i cittadini gestito direttamente dalla comunità locale dove accedere ai servizi di welfare ma anche di formazione al lavoro e di cultura.

L'investimento di Fondazione Cariplo, per il quale non sono richieste ulteriori risorse al Governo, si colloca all'interno di un programma triennale per il quale la Fondazione ha stanziato nel complesso 10 milioni di Euro. Rientra nel recupero del quartiere anche la pulizia, demolizione e sistemazione a verde dell'ex campo nomadi di via Idro chiuso dalla precedente amministrazione e per cui è già stato impegnato dal Comune un milione di euro.

Si prevedono, sempre per quanto riguarda i trasporti, anche azioni di ristrutturazione delle stazioni della M2 e la realizzazione e riqualificazione dei percorsi di accessibilità dei territori periferici con il trasporto pubblico, interventi di verde e di housing sociale. Ed infine si vogliono trovare le risorse per l'interramento degli elettrodotti posti in via Sottocorno, lungo il confine tra i comuni di Milano e Sesto San Giovanni.

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