Urbanistica

Consumo di suolo, Puppato (Pd): «Nel ddl anche gli incentivi fiscali per la rigenerazione»

di Giuseppe Latour

Audizioni da chiudere prima della pausa estiva, emendamenti a settembre e, nel merito, due priorità: l'integrazione con quattro disegni di legge già incardinati in Senato e l'innesto, tra le pieghe della normativa, di una sezione dedicata agli incentivi fiscali per la rigenerazione. Sono queste le coordinate fondamentali dalle quali parte la discussione in seconda lettura del disegno di legge sul consumo di suolo, appena avviata a Palazzo Madama dalle commissioni Ambiente e Agricoltura. Laura Puppato (Pd), relatrice per la tredicesima commissione, racconta come sta impostando il lavoro sul delicatissimo Ddl, insieme all'altro relatore Mario Dalla Tor (Ap).

Dal punto di vista operativo, come intendete procedere?
Abbiamo predisposto una serie di audizioni che faremo a partire dalla prossima settimana. Abbiamo individuato diversi soggetti da ascoltare: i rappresentanti del mondo agricolo, le cooperative, Ance, gli agronomi, Ispra, la Conferenza delle Regioni, Inu, Italia Nostra, solo per citarne qualcuno. La nostra idea è concentrare tutto in un paio di giorni, al massimo tre.

Quando pensate di avviare la discussione di merito?
Chiudendo le audizioni prima della pausa, l'intenzione che abbiamo è di arrivare a settembre pronti per iniziare l'attività emendativa, prima in commissione e poi in aula. La nostra priorità è di evitare che la discussione sul Ddl si prolunghi sine die, perché per noi questa è una disposizione legislativa di enorme valore e anche dal Governo stiamo ricevendo segnali che vanno in questa direzione. Pensiamo non si ripeterà quanto accaduto alla Camera, dove sono serviti due anni per chiudere la prima lettura.

Nel merito, quali sono le vostre priorità?
Anzitutto, pensiamo di integrare il disegno di legge con altri quattro testi già incardinati al Senato. Sono le proposte a prima firma di De Petris, Ruta, Casaletto e mia. Tutte e quattro presentano aspetti complementari a quelli del Ddl che è arrivato dalla Camera. Ci permetteranno di andare a integrarlo su questioni che non sono presenti o sono presenti in misura marginale.

Ad esempio?
Penso alla tematica relativa agli ecoquartieri, contenuta nel mio disegno di legge, così come a quella del verde e degli spazi interclusi delle città. La promozione del verde urbano è fondamentale per costituire una barriera all'interno dei nostri centri abitati.

Integrerete il testo con qualche incentivo per la rigenerazione?
Alcuni elementi relativi al fisco sono già contenuti nei quattro disegni di legge che le citavo prima. Detto questo, la nostra ambizione è quella di produrre un risultato migliore e andare anche oltre. La fiscalità ecologica è forse la leva più efficace che abbiamo in questo campo, quindi non possiamo escluderla, ma dovremo anzi azionarla con forza maggiore. Dovremo mettere in campo norme che tutelino l'ambiente ma anche norme che consentano di agire sulla leva delle promozioni fiscali e contributive, proprio per attivare la rigenerazione di cui tanto si parla.

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