Urbanistica

Baldissoni (As Roma): per lo stadio investimento da 1,7 miliardi, pronti al dialogo con il nuovo sindaco

di Laura Di Pillo

Il progetto definitivo è stato presentato in Campidoglio lo scorso 30 maggio. Dopo la verifica tecnica in corso in queste settimane e la conferma del pubblico interesse da parte di Roma Capitale (già dichiarata da delibera dell’assemblea capitolina a fine 2014) , la parola sulle sorti dello stadio della Roma passerà alla Regione Lazio che avrà 180 giorni per avviare la Conferenza dei servizi. Parliamo di uno dei progetti di sviluppo più importanti d’Europa, lo stadio dei giallorossi nasce dalla necessità dell’As Roma di dotarsi di una propria struttura sportiva . «Un progetto che muove quasi 1,7 miliardi di investimenti privati di cui 440 milioni destinati solo alle infrastrutture e che potrebbe essere operativo dalla stagione calcistica 2019-2020» ha sottolineato il dg della società Mauro Baldissoni. Risorse importanti che significano crescita e sviluppo per la città, nuova occupazione (2mila i posti di lavoro per gli anni di cantiere previsti con picchi di 4mila).

Il progetto Tor di Valle (di proprietà Eurnova srl -Gruppo Parnasi e Stadio Tdv spa, società di proprietà del presidente della As Roma James Pallotta che costruirà e gestirà il nuovo impianto sportivo) dovrebbe sorgere nell’area dell’ex sito dell’Ippodromo. Previsto uno stadio multifunzionale pensato anche per eventi alternativi, sportivi e di intrattenimento con capienza da 52mila posti, un Business Park (con spazi a destinazione uffici e tre torri progettate dall’architetto Daniel Libeskind ) e uno spazio Convivium (negozi, ristoranti e area commerciale).

Circa 500 milioni l’impegno economico previsto per il nuovo stadio, 626 milioni per il Business Park e 90 milioni per l’area Convivium. Cui vanno aggiunti oltre 440 milioni per le opere pubbliche (tra compensazioni e contributi costo costruzione) a carico dei privati che andranno a vantaggio dei romani. Tra cui il prolungamento della linea B, il congiungimento tra l’Ostiense e la via del Mare, il ponte sul Tevere e la messa in sicurezza del fosso di Vallerano.

«Siamo pronti a incontrare subito il nuovo sindaco e a spiegare la rilevanza del progetto per la città e sono sicuro che chiunque lo conosca bene non possa che sostenerlo» ha chiarito Baldissoni. «Ora la fase di decisione politica è superata, siamo in una fase amministrativa del progetto».Quello dello stadio della Roma è stato tra i temi in primo piano in una campagna elettorale confusa e fatta di facili slogan . E alcuni esponenti del M5S, tra cui la stessa candidata Virginia Raggi hanno espresso perplessità. «Se qualcuno, anche se lo ritengo improbabile, dovesse fermarlo se ne assumerà le conseguenze, politiche ed economiche, visto che è stato autorizzato e molti investimenti sono già stati già fatti» ha concluso Baldissoni. Dal 2012 ad oggi sono stati spesi circa 60 milioni solo come costi progettuali.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©