Urbanistica

Cagliari, prima approvazione per il nuovo stadio da 21mila posti: al via la procedura che porterà ai bandi

di Alessandro Lerbini

Primo disco verde per il nuovo stadio del Cagliari che sorgerà sulle ceneri dell'attuale Sant'Elia. Il Consiglio Comunale di Cagliari ha approvato la delibera che dichiara il pubblico interesse della proposta presentata per la realizzazione e gestione del nuovo stadio.

Il progetto del nuovo impianto prevede investimenti per complessivi 55 milioni e si distingue per la forte connotazione di rigenerazione urbana. Avrà la certificazione «Uefa 4» e potrà quindi ospitare gare di Champions ed Europa League, qualificazioni a Mondiali, Europei e Olimpiadi, potrà ospitare 21mila posti coperti e sarà pronto nella stagione 2019/2020. Il concept è ispirato ai più elevati standard di servizio, sicurezza e rispetto dell'ambiente ed è stato elaborato nella prospettiva di poter essere replicato in un'ottica di portafoglio.

Sono previsti spazi commerciali e la possibilità di ospitare palestre e uffici in modo da poter vivere lo stadio 365 giorni all'anno. Una volta che sarà dato il via ai lavori, bisognerà risolvere il problema del terreno di gioco che ospiterà sino al 2019 le partite del Cagliari.

L'iniziativa si distingue sotto il profilo del regime giuridico e delle forme tecniche da quelle di Udine e di Torino, entrambe partite molti anni fa.
La proposta è stata presentata ai sensi della legge 147/2013 ("legge sugli stadi") che rinvia, in quanto applicabili, alle disposizioni in materia di finanza di progetto. L'obiettivo della normativa speciale è quello di avere tempi certi rispetto all'iter amministrativo e portare a gara un livello di progettazione di livello definitivo per contenere i rischi di modificazione dei costi.

L'intervento viene affidato in concessione di costruzione e gestione per la durata di 50 anni, con il diritto a sfruttare economicamente e funzionalmente l'opera al fine di consentire l'equilibrio economico-finanziario ed il ritorno del capitale investito. Si prevede la costituzione di una Spv che, in conformità alle norme del codice dei contratti pubblici, potrà affidare direttamente ai propri soci l'esecuzione dei lavori. Non è tuttavia giuridicamente escluso che il promotore possa optare per un modello che preveda un outsourcing dei lavori.

A seguito della dichiarazione di pubblico interesse e dell'approvazione in conferenza di servizi del progetto definitivo (che deve intervenire entro 180 giorni), il Comune provvederà a pubblicare un bando di gara secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. L'aggiudicazione, secondo la legge 147/2013, deve intervenire entro 90 giorni dalla approvazione del progetto definitivo.

Nella fase di proposta il concept è stato elaborato dalla società olandese, specializzata in impianti sportivi, The Stadium Consultancy, che si è tra l'altro avvalsa di alcuni professionisti polacchi coinvolti nella realizzazione degli impianti per gli ultimi europei. Il team di progettazione sarà integrato in sede di presentazione del progetto definitivo.

La composizione delle fonti è articolata e prevede, oltre ai mezzi propri, la possibilità di utilizzare anche i fondi strutturali europei destinati ai progetti di rigenerazione urbana. L'Istituto per il credito sportivo è uno dei partner istituzionali della piattaforma creata, e laddove le condizioni di provvista siano competitive, potrà senz'altro concorrere insieme alle banche commerciali al completamento del quadro delle fonti.

«La dichiarazione di pubblico interesse - ha spiegato il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini - rappresenta per noi il punto di partenza per iniziare a lavorare a testa bassa sull'elaborazione del progetto definitivo che contiamo di sottoporre quanto prima per tenere fede al nostro impegno di inaugurare lo stadio entro l'anno del centenario del Cagliari e dai 50 anni dal suo storico Scudetto».

McDermott Will & Emery ha prestato consulenza ed assistenza a B Futura - piattaforma per lo sviluppo infrastrutturale della Lega e al Cagliari Calcio, curando i profili legali e contrattuali della procedura con un team guidato da Marco Cerritelli, partner, composto dai senior associate Valentina Perrone e Anna Vesco.

«Siamo molto orgogliosi di questo risultato» commenta Marco Cerritelli «che conferma il consolidamento dello studio nel settore delle infrastrutture e la capacità di accompagnare i soggetti pubblici e privati attraverso formule articolate e complesse in settori innovativi e poco esplorati. Si tratta di un pathfinder cui potranno presto ispirarsi altri club ed amministrazioni locali. Al momento, nell'ambito del sodalizio con BFutura, sono in fase avanzata di elaborazione altri dossier che stanno raccogliendo crescente interesse ed apprezzamento da parte delle istituzioni e del mondo imprenditoriale e finanziario».

Oltre a McDermott, la piattaforma B Futura – coordinata dal responsabile Lorenzo Santoni - si avvale di partner specializzati leader nei rispettivi settori di riferimento che comprendono The Stadium Consultancy, Repucom, Larry Smith, Eos Consulting Spa ed Iniziativa.

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