Urbanistica

Liguria, Irap regionale azzerata per le start up su nuove costruzioni, ingegneria e lavori specializzati

di Jada C. Ferrero

La Liguria azzera l'Irap alle nuove imprese di una rosa ampia di comparti, fra cui le costruzioni e l'ingegneria civile. L'esenzione dall'Imposta regionale sulle attività produttive riguarda le imprese costituite fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016, e si prolungherà nei successivi 4 anni, fino all'anno fiscale 2020.
La soppressione dell'aliquota, che in Liguria, per i tipi di aziende che vengono agevolate, è pari al 3,9% dei ricavi (banche e assicurazioni pagano invece il 5,4%), va a beneficio di ben 35 diversi codici della classificazione Ateco 2007, fra cui il manifatturiero, l'artigianato in tutte le sue declinazioni, l'agroalimentare, il turismo, la ricettività, la ristorazione, la nautica da diporto, l'informatica, l'alta tecnologia, ricerca e sviluppo, i servizi alla persona.

La cancellazione quinquennale dell'Irap è espressamente contemplata anche per la nuova imprenditorialità dei codici 41 (costruzione di edifici), 42 (ingegneria civile), e 43 (lavori di costruzione specializzati), quindi per un davvero esteso bacino di attività legate agli immobili (si veda elenco codici Ateco).
L'esenzione riguarderà non solo le nuove imprese, ma anche i nuovi insediamenti produttivi attivati da aziende liguri già esistenti, o messi in atto da investitori di altre regioni.

L'operazione vale quest'anno due milioni circa di minori entrate alla voce Irap. E' una delle prime decisioni salienti in fatto di politiche industriali da parte della Giunta regionale guidata da Giovanni Toti. Rientra nel cosiddetto Growth Act, la Legge sulla Crescita così come viene definita da questa amministrazione la legge regionale di stabilità 2016, ovvero la Lr 27/2015, che la prevede all'articolo 17 sotto forma di "Agevolazioni fiscali per le nuove iniziative imprenditoriali intraprese nell'anno 2016".

«Abbiamo individuato – spiega l'assessore ligure allo Sviluppo economico Edoardo Rixi - i settori che presentano una maggior esigenza di rilancio nella nostra regione e con tassi di crescita più bassi rispetto ad altri comparti. L'esenzione Irap sarà uno strumento importante per attrarre nuove imprese e rendere maggiormente appetibili anche i territori dell'entroterra».

L'obiettivo è favorire un ampliamento della base sia produttiva che occupazionale, sviluppando quindi nuove forme di imprenditorialità sul territorio della regione, reso più attrattivo con la leva fiscale.
«Questo intervento – osserva con soddisfazione Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria – insieme alle preannunciate misure sulla creazione d'impresa con fondi comunitari per l'accompagnamento e gli investimenti, aiuterà le circa 3mila imprese artigiane che nasceranno nel 2016 a trovare una regione più a misura d'impresa».
Le imprese nate quest'anno e interessate all'esenzione dovranno compilare e presentare in Regione una dichiarazione in cui autocertificano di essere un'attività nuova secondo le categorie previste nel provvedimento (esentati i codici 10 – 11 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 20 – 21 – 22 – 23 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 – 32 – 33 – 41 – 42 – 43 – 55 – 56 – 59 – 62 – 63 – 72 – 79 – 90 – 93 – 95 - 96).

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