Urbanistica

«Roma sta diventando la sua periferia, nella città impoverimento urbanistico e ambientale», l'allarme del cardinale Vallini

di Massimo Frontera

«La nostra città vive un momento di transizione e di crisi. La corruzione, l'impoverimento urbanistico e ambientale, la crisi economica hanno investito pesantemente lo spazio fisico, l'identità collettiva e la coesione sociale. Aumentano le povertà, non solo materiali, che alimentano nuovi e profondi squilibri. La sfiducia nelle istituzioni civili e la perdita del senso di appartenenza sociale producono stili di vita sempre più individualistici. Ne conseguono forti tensioni sociali, in particolare di fronte alla sfida dell'immigrazione. L'assetto urbanistico, oggi ulteriormente polverizzato, non ha aiutato l'integrazione. Il centro storico si sta progressivamente svuotando di abitanti residenti e si trasforma in centro della politica e in distretto turistico. Roma sta diventando la sua periferia. Il 23% della popolazione vive oggi al di fuori del Grande Raccordo Anulare e in queste aree l'incremento degli abitanti negli ultimi 10 anni è stato del 26 per cento».

È quanto si legge nella lunga lettera che il cardinale vicario di Roma, Agostino Vallini, ha inviato a tutti i cittadini della città. La lettera è stata presentata ieri a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano alla presenza di personalità delle istituzioni, del mondo dell'università e della scuola, della società civile e dell'associazionismo.

«Tutto nasce da una riflessione sulla presenza e sulla responsabilità della Chiesa nella città - ha spiegato il cardinale Vallini -. Una commissione del Consiglio era stata incaricata di preparare questo documento affinché la città potesse essere stimolata a rinascere, potesse avere una scossa». Da qui l'iniziativa, che è anche un ritratto impietoso della deriva non solo sociale e morale, ma anche infrastrutturale e urbanistica della città.

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«Uno dei fenomeni più importanti caratterizzanti lo sviluppo insediativo del Comune di Roma negli ultimi quindici-venti anni è, ad esempio, lo sviluppo delle grandi polarità commerciali e dell'intrattenimento. Sono presenti più di 28 grandi centri commerciali nel territorio cittadino (e altri sono in costruzione). Inoltre sotto la pressione del mercato immobiliare in crescita, la popolazione va a vivere fuori Roma, alla ricerca di una casa a più buon mercato (soprattutto le giovani coppie) o anche di una migliore qualità della vita e dell'ambiente. La periferia ha assunto così una dimensione metropolitana».

La lettera offre vari spunti di riflessione, ma anche di azione per il risanamento e la rinascita della Capitale, alla vigilia del Giubileo della Misericordia. E non mancano echi dell'enciclica «Laudato si'», in cui papa Francesco ha toccano i temi della convivenza nelle città, dell'integrazione, delle periferie, dell'ambiente urbano, dell'architettura.

La lettera alla città di Roma del cardinale vicario Agostino Vallini

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