Urbanistica

Dl Crescita/2. Iva al 4,5% sull'acquisto di case da destinare alla locazione

di M.Fr.

Tra gli emendamenti al Dl Crescita (targati Lega) c'è una significativa agevolazione fiscale a favore dell'acquisto di abitazioni da destinare alla locazione o da ristrutturare. La misura prevede per l'acquirente l'abbattimento dell'Iva dal 9% al 4,5%. Allo sgravio si aggiunge la possibilità di ottenere una detrazione del 19% sui mutui, pari alla detrazione in vigore per la prima casa, più «la facoltà di beneficiare di tutte le detrazioni riconosciute per legge e relative all'immobile acquistato, in 5 quote annuali costanti e di pari importo, anziché in 10». L'agevolazione esclude le case di lusso ed è condizionata alla messa in affitto entro 30 mesi dall'acquisto. La Lega aveva annunciato anche proposte di modifica per potenziare la deducibilità dell'Imu sui capannoni fino al 100%.

Sempre dalla Lega è arrivata la proposta di sopprimere l'obbligo dei revisori o del collegio sindacale nelle Srl di minori dimensioni. L'emendamento alza i parametri che comportano il controllo interno che scatterà, quindi, oltre i 6 milioni di totale dello stato patrimoniale, i 12 milioni di ricavi netti delle vendite e delle prestazioni o i 50 dipendenti durante l'esercizio (e solamente se si superano almeno due dei tre parametri e in un solo esercizio). La proposta è stata commentata positivamente da Confedilizia per gli effetti positivi sul comparto delle immobiliari. «L'emendamento - ha osservato il presidente dell'associazione Giorgio Spaziani Testa - è una buona notizia per tante società immobiliari: nelle conclamate difficoltà del mercato immobiliare, gravare di nuovi oneri società che faticosamente resistono alla crisi non è la strada giusta». A beneficio delle società, c'è anche la proposta di modifica, targata Lega, che il potenziamento del l'iperammortamento, che apre alla possibilità di includere veicoli e altri i mezzi di trasporto (auto, bus, taxi, imbarcazioni) ed anticipato al primo gennaio 2019, anziché al primo aprile.

Dai deputati M5S arriva invece la proposta in tema di opere pubbliche, allo scopo di riattivare i cantieri. Per «assicurare la celere cantierizzazione delle opere pubbliche» si propone la costituzione di Italia infrastrutture, una Spa 100% del Tesoro ma con un cda designato dal ministero delle Infrastrutture. Tra gli oggetti della Spa c'è anche «la realizzazione e la gestione diretta, previa apposita convenzione, di opere pubbliche di competenza del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti».

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