Urbanistica

Immobiliare, con i prezzi più bassi (-2,5%) crescono le compravendite di case vacanze (+3,5%)

di Alessandro Lerbini

Calano i prezzi e aumentano le compravendite. Il mercato immobiliare delle case per vacanze ha fatto registrare nel 2017 una crescita delle transazioni del 3,5%. L'Osservatorio nazionale Immobiliare Turistico 2018 di Fimaa-Confcommercio (Federazione italiana mediatori agenti d'affari), con la collaborazione della società di studi economici Nomisma, ha fotografato l'andamento del mercato delle case turistiche in Italia attraverso l'analisi dei dati delle compravendite e delle locazioni di 203 località di mare e 112 di montagna e lago. Le transazioni, nelle località marine, hanno fatto segnare +4,8%, quelle lacuali +8%, mentre quelle montane sono diminuite del 4,3 per cento.

Il prezzo medio per l'acquisto di un'abitazione turistica in Italia si attesta a 2.173 euro al mq commerciale, con un trend dei prezzi di vendita delle case per vacanza in ulteriore contrazione: il dato fa segnare una flessione annua pari a -2,5%. L'Umbria è la regione che ha registrato il calo più intenso (-4,5%), a seguire Abruzzo e Lazio (-4%) e Sardegna (-3,5%).

Nelle località marine, il calo maggiore dei prezzi medi di compravendita di appartamenti si registra in Abruzzo e Lazio (-4,1%), quello più contenuto in Puglia (-0,4%); tra le località di montagna o lago la maggiore variazione negativa è in Umbria (-4,5%) e, a seguire, in Abruzzo (-3,9%), mentre in Friuli Venezia Giulia si è rilevata una sostanziale stabilità (-0,1%). Santa Margherita Ligure (Genova) si conferma ancora una volta in cima alla classifica delle principali località turistiche per quanto riguarda i prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi, con valori pari a 13mila euro/mq. Completano il podio Capri (Napoli) con 12.800 euro/mq e Forte dei Marmi (Lucca) con 12.700 euro/mq. A seguire, si trovano le più rinomate località montane italiane: Madonna di Campiglio (Trento), Courmayeur (Aosta) e Cortina d'Ampezzo (Belluno).

«Sono principalmente gli italiani, con l'81%, ad acquistare abitazioni per trascorrere le vacanze, il rimanente 19% delle compravendite sono prerogativa dei clienti stranieri». Lo ha affermato Santino Taverna, presidente Fimaa. «Le locazioni - ha proseguito -, preferite dagli stranieri, registrano un rialzo medio dell'1,1% per quanto riguarda l'entità dei canoni. Nonostante l'Italia si confermi tra i Paesi più attrattivi del mondo, il comparto del turismo non è tuttora in grado di esprimere tutte le proprie potenzialità. Le performance potrebbero essere decisamente migliori se ci fossero maggiori attenzioni da parte della politica, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture del settore».

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