Urbanistica

Immobiliare, la Liguria archivia la crisi grazie alla vendita di seconde case

La casa al mare torna nei desideri e negli acquisti degli italiani. Archiviata la crisi immobiliare si riconsidera l'acquisto di una seconda casa, soprattutto in Liguria dove le vendite salgono però anche grazie ai residenti.

Secondo i dati elaborati da Scenari Immobiliari per Il Sole24 Ore le compravendite nella regione sono passate dalle 14.500 unità del 2013 alle 21mila del 2017, ma si prevedono ulteriori incrementi fino a 24.000 nel 2018, 26.500 case nel 2019 e 28.500 unità nel 2020.

La Liguria costituisce circa il 4% del mercato italiano e delle 21mila compravendite del 2017 il 15% riguarda la seconda casa nelle località turistiche. «Cresce anche il numero di famiglie che si avvicina all'acquisto di un'abitazione, specie se di nuova costruzione, grazie soprattutto al calo dei prezzi - dice Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari -. Lentamente i volumi stanno tornando ai livelli pre-crisi, superando anche i valori del 2007».

Anche i prezzi medi nominali stanno iniziando un trend positivo. Il rialzo delle quotazioni, specie a Genova, è costante con previsione al 2020. I valori medi regionali rispetto al 2007 si sono contratti circa del 15%. I prezzi, ancora in lieve calo nel 2017, a livello regionale dovrebbero avviare una ripresa a partire dall'anno in corso. «Al momento le quotazioni viaggiano verso una fase di stabilizzazione» dice Bruno Vettore, amministratore delegato di Fondocasa, che sottolinea come in Liguria ci siano almeno 1.300-1.500 agenzie immobiliari. Una presenza forte dovuta anche agli affitti stagionali che spesso passano per l'agente immobiliare. Chi cerca casa cosa considera? «Si cerca casa soprattutto nei borghi esclusivi – dice -. Un esempio? Borgio Verezzi, qui si vendono in pochi giorni le rare abitazioni messe sul mercato».

Si parla di quotazioni a unità, che sempre secondo Scenari dovrebbe chiudersi con una crescita dello 0,5%, in linea con la media nazionale, che salirà dello 0,3% nel corso del 2018.

Mantengono un buon andamento le località costiere, che negli ultimi 12 mesi sono in crescita del 2,2%. In testa alla classifica si trova Alassio, località mondana e di lusso, che registra una crescita dei prezzi del 3% compresi tra le cifre di 7.850 euro e 14.150 euro al metro quadro. Non mancano località più abbordabili, come Lavagna e Borghetto santo spirito, con un prezzo minimo di poco superiore a 3mila euro al metro quadro, mentre il valore massimo rimane appannaggio di Portofino, una delle mete più esclusive sul territorio italiano, dove il prezzo massimo è di oltre 20mila euro al metro quadro a giugno 2018. Seguita da Santa Margherita ligure, dove i valori massimi hanno raggiunto quota 13.850 euro al metro.

In cinque anni ancora una volta l'andamento migliore è stato registrato da Alassio, con una crescita del 10,2%, seguita da Sanremo, che cresce del 7,3%, e da Camogli (+6,5%).

Tra le località dove i prezzi non hanno tenuto ci sono Santo Stefano al mare (-7,4% in cinque anni), Celle ligure (-7%), Pietra Ligure (-6,3%), tutte località che hanno visto però quotazioni in ripresa del 2% circa nell'arco dell'ultimo anno.

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