Urbanistica

Efficienza energetica edifici, Parlamento Ue approva direttiva che aggiorna la 2010/31

di A.A.

Il Parlamento europeo ha approvato il 18 aprile la revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia, la 2010/31/Ue . Dopo l'approvazione finale da parte del Consiglio Ue la direttiva andrà in Gazzetta Europea.

Gli Stati membri dovranno elaborare strategie a lungo termine per assicurare che gli edifici diventino efficienti sul piano energetico entro il 2050.
L'obiettivo è migliorare la prestazione energetica di edifici nuovi ed esistenti riducendo le emissioni dell'80-85% rispetto ai livelli del 1990.

I deputati hanno fissato l'obiettivo di costruire nell'UE edifici pubblici e privati a consumo di energia vicino allo zero entro il 2050.

La direttiva prevede inoltre il sostegno allo sviluppo di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, in edifici con più di 10 posti auto, e introduce gli indicatori d'intelligenza, strumenti capaci di aumentare l'efficienza energetica degli edifici.
Le strategie nazionali messe a punto dagli Stati membri saranno monitorate nella loro attuazione.
La direttiva fa parte del pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei" lanciato nel novembre 2016, ed era stata già concordata informalmente in prima lettura fra deputati e Ministri UE.
Il testo è stato approvato in via definitiva con 546 voti a favore, 35 contrari e 96 astensioni.

Le strategie nazionali seguiranno tabelle di marcia per raggiungere l'obiettivo di un parco immobiliare fortemente decarbonizzato entro il 2050, con tappe intermedie per il 2030 e il 2040. Saranno messi a punto anche indicatori misurabili per monitorare l'attuazione delle strategie nazionali.

I paesi UE saranno incoraggiati a imitare le esperienze degli alloggi a basso consumo energetico testati, tra gli altri, in Germania o in Danimarca

Sostegno alla mobilità elettrica
La nuova direttiva introdurrà inoltre requisiti sulla mobilità elettrica per gli edifici di nuova costruzione e per quelli in ristrutturazione, che prevedono la presenza di almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici negli edifici in cui saranno presenti più di dieci posti auto. Sarà inoltre necessario installare infrastrutture di cablaggio per la ricarica di veicoli elettrici nei nuovi edifici residenziali e in quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti.

Strumenti intelligenti per aumentare l'efficienza energetica
Il testo introduce un "indicatore d'intelligenza", un nuovo strumento che misura la capacità degli edifici di migliorare la propria operatività e interazione con la rete, adattando il consumo energetico alle esigenze reali degli abitanti. La Commissione europea dovrà sviluppare questo strumento entro la fine del 2019.
Sia i nuovi edifici che gli esistenti in cui verranno rimpiazzati i generatori di calore, dovranno essere dotati di dispositivi automatizzati per regolare i livelli di temperatura, mentre saranno inasprite le norme sull'ispezione degli impianti di riscaldamento e condizionamento e sull'automazione degli edifici.
La direttiva, già concordata informalmente in prima lettura fra deputati e Ministri UE, è stata approvata in via definitiva con 546 voti a favore, 35 contrari e 96 astensioni.

Prossime tappe
Una volta approvata formalmente dal Consiglio, la nuova direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'UE ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Il termine per il recepimento di queste nuove norme nella legislazione nazionale è di 20 mesi.

Contesto
Il settore edilizio è quello che consuma la maggior parte di energia in Europa, circa il 40% del consumo finale.
Il tasso annuale di nuove costruzioni è dell'1%, mentre tre su quattro edifici europei sono non efficienti da un punto di vista energetico
L'industria edilizia genera circa il 9% del PIL europeo, dando lavoro a 18 milioni di persone.

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