Urbanistica

Citylife apre l’area per lo shopping

Uno shopping center in pieno centro a Milano, che richiamerà come clienti gli abitanti della zona che si dispiega intorno a Citylife, ma anche i milanesi che vorranno raggiungere in metropolitana - con la linea lilla - cento negozi e 23 punti di ristorazione.

Fervono, infatti, i lavori al Citylife shopping district, che aprirà al pubblico il prossimo 30 novembre. Il mix commerciale dei 32mila mq di superficie è in linea con i nuovi dettami del settore, che vede sempre più presente il “food”, la parte intrattenimento - qui ci sarà infatti un cinema da 1.200 posti realizzato in partnership con Anteo - e i servizi come il Centro diagnostico e uno studio chiropratico.

Sonae Sierra, che ha coordinato la commercializzazione e si occuperà della gestione del centro commerciale, ha scelto insieme alla proprietà solo brand premium. Molti marchi aprono per la prima volta in Italia, è il caso del gruppo della telefonia cinese Huawei, che avrà qui il primo store europeo - studiato con sistemi ecosostenbili come i pavimenti flessibili che grazie al movimento dei visitatori ricaricano di energia il negozio -, e torna in Italia anche il marchio dell’arredamento Habitat con spazi di 2.500 mq e terrazza. In tutto il 40% dei negozi sarà dedicato al fashion.

Lo shopping center disegnato da Zaha Hadid ha una forma accogliente e richiama l’idea di un bosco così come è tutto rivestito di bamboo dal pavimento al soffitto con colonne che sembrano alberi.«A regime, nel giro di tre anni - fanno sapere da Sonae Sierra - attendiamo sette milioni di visitatori all’anno». E si stima che il centro darà vita a 800-1.00 nuovi posti di lavoro. «A oggi – ha aggiunto José Maria Robles, managing director per il Property Management della società – abbiamo chiuso il 95% delle negoziazioni per gli spazi commerciali».

Il centro commerciale è un tassello fondamentale del progetto Citylife, che sconta ancora il fatto di essere arrivato sul mercato in un momento di difficile crisi immobiliare con abitazioni di lusso dal costo elevato che sono rimaste invendute per lunghi periodi. Un progetto che ha richiesto un investimento complessivo di circa due miliardi di euro e si estende su 366mila metri quadrati con un totale di 530 appartamenti disegnati da Zaha Hadid e Daniel Libeskind.

Una buona fetta della clientela del centro arriverà dagli abitanti della zona e da chi lavora nelle torri di Citylife. I dipendenti, una volta completata la terza torre, saranno circa 9mila. Al momento ci sono 2.700 persone che lavorano nella torre Allianz, progettata da Arata Isozaki con Andrea Maffei, mentre dal prossimo luglio si trasferiranno qui i 3.200 dipendenti di Generali. Per il 2020 è prevista la consegna dell’ultimo grattacielo, firmato Daniel Libeskind.

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