Urbanistica

Immobilare, a Padova appartamenti di lusso in palazzi storici

«Patrimonio in vendita a Padova ce n’è molto. Tra i tanti enti e istituti impegnati in un programma di razionalizzazione c’è l’Inps che conta di dismettere celermente alcuni beni – racconta l’assessore all’urbanistica e vice sindaco Arturo Lorenzoni – come ha fatto in Piazza Insurrezione». Dove ha venduto lo storico palazzo acquistato nel 2010 dalla società Champions Re.

Fari puntati anche sull’hotellerie, considerando che negli ultimi mesi diverse strutture hanno chiuso i battenti, dovendosi confrontare con la competizione di bed&breakfast e affittacamere, sempre più diffusi, ma anche con la mancata riqualificazione di strutture non al passo con la richiesta del mercato. Cambio di gestione ad esempio all’Hotel Plaza di corso Milano che riaprirà tra otto mesi, ristrutturato, gestito dalla catena tedesca AO Hotel (da poco decollato anche a Mestre, in un nuovo complesso a ridosso del Ponte della Libertà).

La nuova amministrazione, insediata a luglio, è particolarmente impegnata sui temi della rigenerazione e valorizzazione del patrimonio costruito. L’assessore Lorenzoni cita la Caserma Piave – acquisita dall’Università, dove sono in corso i lavori di ristrutturazione – e la Caserma Prandina, che sarà presto acquisita dal Comune e per la quale non si è ancora decisa la sua destinazione futura. E annuncia «un impegno nella revisione del regolamento edilizio, dando degli incentivi a chi opterà per progetti di rigenerazione urbana».

Nel centro storico di Padova, il progetto privato più ambizioso oggi in cantiere è quello della riqualificazione di Palazzo Roccabonella, in via San Francesco. Il promotore è la Padova Sviluppo srl, il finanziatore è Unicredit, Albano Salmaso è il progettista e Immobiliare Metroquadro srl si occuperà della commercializzazione, che inizierà a giorni.

«Questo progetto riprende il modello dell’Antonianum Residenze (raccontate un anno fa nel “Focus città” di Casa 24 Plus, 14 ottobre 2016) che in 3 anni ha venduto 47 alloggi su 49. Quella è stata un’operazione che ha dettato un po’ le regole del mercato perché gli alloggi sono stati integrati con dei servizi – racconta Alessandro Busca, ad di Immobiliare Metroquadro –. Ecco che i prezzi dei 34 appartamenti del Palazzo Roccabonella saranno dell’ordine dei 5mila-6mila euro al metro quadrato e verranno cuciti su misura del cliente che non beneficerà solo degli appartamenti ma dei tanti benefit». Gli alloggi avranno tagli variabili da 90 a 400 mq per gli appartamenti, saranno serviti con 47 garage in costruzione nei piani interrati, arricchiti da servizi di concierge, ci sarà un’area per la palestra, non potrà mancare la domotica e grande attenzione è dedicata alla sicurezza. Palazzo Roccabona si distinguerà anche per l’impianto geotermico, un unicum nel centro storico della città patavina. «È un cantiere ambizioso e complesso – chiariscono i promotori – serviranno un paio d’anni per poter consegnare gli alloggi chiavi in mano». Si parla di un’operazione di 7mila mq, con un investimento di circa 40 milioni di euro.

Spazio a Padova per il social housing, dove è impegnato anche il Gruppo Cdp con 5 interventi complessivi per 236 alloggi sociali. Tra gli altri, sul fronte dell’edilizia universitaria il Fondo Erasmo è risultato vincitore di una procedura di vendita competitiva indetta dalla Banca Intesa Sanpaolo, avente ad oggetto un immobile in via Delù, per la sua trasformazione in uno studentato che sarà gestito dalla Fondazione Ceur. L’apertura della residenza è prevista per il 2019.

Sono in corso alcuni progetti residenziali, come quello di via del Commissario, nel quadrante Sud-Est, nel quartiere Guizza-Voltabarozzo, con 92 alloggi che verranno proposti in locazione a canone calmierato, oltre a spazi adibiti a servizi e commercio di vicinato al piano terra. Nel quartiere Altichiero invece, nel quadrante Nord, si sta completando un comparto già edificato e urbanizzato con un progetto di 39 alloggi. Questo progetto si caratterizza per un grande parco che verrà gestito per 20 anni a cura di una cooperativa.

Cdp a Padova ha anche due immobili del Fondo Fiv: la Caserma Barzon, 3.200 mq in prossimità della Basilica del Santo, pronta per la dismissione, e un secondo immobile in via Sanmicheli, di fronte a Porta Pontecorvo, di 5.788 metri quadrati, quest’ultimo da ristrutturare con unità residenziali e commerciali.

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