Urbanistica

Da Cdp investimenti negli alberghi del Sud

Turismo 2.0 in Sicilia? Questa è la sfida lanciata da Scenari Immobiliari e Gruppo Cassa depositi e prestiti che si sono dati appuntamento a Siracusa per la seconda edizione del Forum del Sud. Salvatore Sardo, chief operating officer di Cdp, ha ripreso il tema lanciato un anno fa a Lecce da Aldo Mazzocco (che era responsabile dell’area real estate del gruppo), spiegando come nei tre filoni strategici dell’immobiliare di Cdp ci sia proprio il turismo (insieme a smart housing, smart working e federal building). «L’obiettivo dell’intervento immobiliare del gruppo si esplicita nella trasformazione urbana, nella rigenerazione dei territorio e nella riqualificazione del patrimonio pubblico e Cdp – ha spiegato Sardo – come stimolatore e motore del mercato, ha un fondo a reddito dedicato proprio all'infrastruttura immobiliare per il turismo, il Fit, che non fa sviluppo ma interviene a favore della rigenerazione di strutture esistenti, con progetti di qualità e standard elevati».

In Italia su 33mila hotel solo il 4% ha più di 100 camere, i modelli di gestione e la qualità dei servizi non sono in linea con gli standard internazionali e solo il 14,2% delle camere è gestito da catene alberghiere (contro il 48% della Francia e il 57% della Spagna): frammentazione e mancanza di qualità con progressiva perdita di competitività del settore ricettivo hanno spinto Cdp ad investire in questo settore con un fondo che ha una durata di 20 anni ed è dedicato ad investitori professionali. Obiettivo è mobiliare un miliardo (equity e debito) per il sostegno del settore dell’hospitality. «Cdp – ha precisato Sardo – ha già deliberato di sottoscrivere quote del Fit fino a 250 milioni, in qualità di anchor investor» . E tre dei primi dei cinque investimenti in villaggi turistici – per un valore di 92 milioni – sono nel Sud: si tratta dell’acquisizione da Th Resorts delle strutture di Marina di Pisticci (Mt) e Marina di Sibari (Cs) e da Valtur quelle di Marina di Ostuni (Br). Cdp diventa così proprietario di 5 resort – gli altri due sono a Marilleva (Tn) e Pila (Ao) – per un totale di 1.550 stanze.

Al lavoro in Sicilia e nel Mezzogiorno ci sono anche imprenditori privati e gruppi familiari come San Raffaele srl, che ha presentato il progetto per un nuovo resort a Noto (vedi scheda). Fabrica Immobiliare sgr e Hines Italy Re sono alcuni dei protagonisti che hanno partecipato al Forum Sud che hanno acceso un faro sulle opportunità del territorio.Gli impegni per il futuro non mancano. «Non siamo ancora presenti in Sicilia ma stiamo valutando possibilità di investimento in tutto il Sud. Guardiamo con interesse alle attività legate al leisure – ha spiegato Giampiero Schiavo, ad di Castello sgr – sia resort che edifici nei centri storici, non business hotel ma strutture per le vacanze». Dal 2009 Castello sgr ha investito in Sardegna, a Chia, 165 milioni di euro, quando in quest’area non c’erano ancora grandi sviluppi nonostante le potenzialità: «Anche nel Mezzogiorno – chiosa – cerchiamo location interessanti per il profilo turistico, con capacità di crescita».

Banca d’Italia ha annunciato alcune operazioni nell’ambito dell’attività di dismissione degli immobili a seguito del riassetto della rete periferica dell’istituto. «Sul nostro sito – ha spiegato Luigi Donato, capo del dipartimento Immobili e appalti – sono ora pubblicati quattro avvisi di vendita e uno è per la ex Filiale di Brindisi. Tra la stipule più recenti c’è anche l’atto di alienazione dello stabile di Piazza San Francesco a Matera, costituito da due corpi di fabbrica che dovrebbe essere destinato ad un utilizzo alberghiero. Ancora, sul fronte delle dismissioni connesse ad un progetto di trasformazione a scopo ricettivo si segnala l’operazione relativa allo stabile della cessata filiale di Siracusa, nel centro di Ortigia, avviata con trattative dirette con un importante operatore del settore alberghiero».

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