Urbanistica

Otto proposte di Delrio per rafforzare i bonus edilizi, dalle banche ai capannoni

di Giuseppe Latour

Confermare e rafforzare. Prosegue in questa direzione il lavoro del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio sul fronte degli sconti fiscali per la casa. Dopo le novità annunciate martedì, nel corso del convegno Ance di Roma, il responsabile del Mit ha aggiunto altri tasselli alla costruzione che si comporrà nella prossima manovra, Mef permettendo, nel corso di un'audizione presso la commissione Ambiente di Montecitorio.

La novità più rilevante, tra molte conferme, riguarda la cessione dei crediti: la possibilità per gli incapienti di operare il trasferimento alle banche sarà estesa anche al sismabonus. Accanto a questo, si punta a stabilizzare anche gli ecobonus per cinque anni. Mentre, dal lato dei capannoni, la proposta base sarà di introdurre un tetto di 96mila euro ogni 200 metri quadri.

«L'anno scorso – ha ricordato il presidente della commissione Ambiente, Ermete Realacci in apertura dell'incontro – avevamo concordato con il ministro alcuni punti che, però, non sono stati discussi. Da quelli dovremo ripartire». Il riferimento è a proposte come l'estensione dell'ecobonus (65%) all'amianto (oggi si può detrarre solo il 50% del bonus edilizia generico), che Delrio si è detto intenzionato a riprendere, partendo da un presupposto: «Non ci sono dubbi che queste misure vadano confermate e rese più stabili».

Il pacchetto base al quale sta lavorando il ministero si compone di otto tasselli.

Proroga pluriennale. Tutto parte dalla p roroga del bonus per le ristrutturazioni nella sua forma attuale : dovrà essere confermato al 50% con massimale di 96mila euro. Un'operazione, quella di allungamento, alla quale potrebbe agganciarsi una proroga pluriennale. Per Delrio, infatti, è opportuno «stabilizzare i bonus condomini sia per gli interventi energetici che per quelli sismici per cinque anni».

Estensione all'edilizia sociale. Variando anche leggermente il loro perimetro: il bonus sismico potrebbe essere esteso all'edilizia residenziale pubblica. Gli ex Iacp, infatti, sono attualmente esclusi.

Bonus per la sola diagnosi sismica. Delrio, poi, guarda a quella che chiama «classificazione sismica diffusa». Per stimolare un'opera di diagnosi su larga scala bisognerebbe «prevedere la defiscalizzazione delle spese per la classificazione del rischio sismico per tutti gli immobili su tutto il territorio nazionale, anche senza eseguire opere di miglioramento sismico». Quindi, la diagnosi andrà sganciata dai lavori e dovrà - nelle intenzioni di Delrio - incassare un super bonus, superiore all'85%.

Via il tetto fisso per i capannoni. Sempre nell'ambito del sismabonus, la quarta misura riguarderà i capannoni: per loro il tetto di 96mila euro sarà conteggiato ogni 200 metri quadri. Se dunque un capannone ha una superficie di 600 mq il tetto di spesa (sulla quale applicare la detrazione, 65% o più) sarà di 288mila euro.

Cessione credito alle banche, per gli incapienti, anche nel sismabonus. Un capitolo sul quale Delrio ha dato chiarimenti molto attesi è, poi, quello della cessione dei crediti, spiegando finalmente quale sarà il punto al centro della manovra di semplificazione. L'obiettivo, allora, è di «estendere anche al bonus sismico la possibilità di cessione del credito, per gli incapienti, alle banche». Le misure, infatti, sono adesso limitate all'ecobonus per i condomini.

Ecobonus 65% esteso anche alle bonifiche da amianto. Sul fronte del perimetro dell'ecobonus, poi, ci sono altre due proposte ormai condivise. La prima riguarda il potenziamento degli sconti alle bonifiche da amianto (oggi si può detrarre solo il 50% del bonus edilizia), inserendolo negli interventi ammissibili per l'ecobonus del 65%: era uno dei punti indicati l'anno scorso dalla commissione Ambiente.

Il verde privato. La seconda riguarda l'inclusione nell'ecobonus della riqualificazione a verde delle aree di pertinenza del patrimonio privato, inclusi i tetti e le altre superfici scoperte. E non è tutto.

Proroga del bonus mobili. L'ultimo punto riguarda la proroga dal bonus per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici in classe A+, legati agli interventi di ristrutturazione edilizia con detrazione al 50 per cento. Al momento sono in scadenza a fine 2017, ma la loro vita andrà allungata. Tutte queste novità entreranno in un «pacchetto di miglioramento che non stravolga l'impianto originale – conclude il ministro -. Saranno già nella proposta del Governo».

Delrio non ha invece citato la proroga dello sconto del 50% sull'Iva per l'acquisto delle case nuove in classe A e B, ipotesi rilanciata dall'Ance.

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