Urbanistica

Sismabonus/2. I costi: per mettere in sicurezza un capannone spesa media di 300 euro/mq

di Giuseppe Latour

Mettere in sicurezza un capannone da mille metri quadri può costare circa 300mila euro solo di lavori. Un terzo di questo denaro andrà speso per rinforzare pilastri e fondazioni che, guardando i costi al metro quadro, rappresentano la voce più onerosa. Per fare il vero salto di qualità, e guardare alla classe A, sarà però necessario investire in una tecnologia molto costosa: l'isolamento sismico. In questo caso il conto, per ogni pilastro, si aggira intorno ai 12mila euro.

Gli esempi sono stati illustrati nei giorni scorsi dal progettista Stefano Curli nel corso di un convegno organizzato dalla Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi con l'obiettivo di illustrare gli aspetti finanziari e tecnici del Sismabonus. E partono dal terremoto del 2012 in Emilia Romagna: guardando a quella messa in sicurezza è possibile fare qualche calcolo su quanto costerebbe intervenire nel resto del paese.

Partiamo dagli elementi che solitamente vanno rinforzati nei capannoni: si tratta dei pannelli di copertura, dei pilastri, delle fondazioni, dei collegamenti tra travi principali e pilastri e dei collegamenti delle tamponature esterne con le strutture principali. In questo caso sono stati presentati alcuni interventi innovativi, che puntano soprattutto sui pilastri e minimizzano l'impatto su elementi come le fondazioni, per ridurre l'impatto sull'attività produttiva. Al di là delle tecniche usate, però, questi esempi consentono di capire come si può procedere nella pratica per mettere in sicurezza un edificio produttivo.

Si parte dall'analisi dello stato di fatto. Negli esempi il primo capannone esaminato, da duemila metri quadri di superficie, partiva da una classe di rischio "G". Per migliorare il rischio sismico si comincia con l'involucro e la sostituzione di manto e pannelli, oltre al rinforzo della copertura. In questo modo è possibile salire di due classi, arrivando alla D, e incassare il primo bonus dell'80 per cento. Il secondo step consente di arrivare in classe B e punta all'alleggerimento e al rinforzo della struttura.

Tutti questi interventi costano circa 511mila euro, senza le spese tecniche per il professionista. Il rinforzo di pilastri e fondazioni costa 139mila euro circa: 25 pilastri dal costo unitario di oltre 5mila euro. Per la copertura servono altri 121mila euro: 58 euro a metro quadrato per gli oltre duemila metri di superficie. I collegamenti tra gli elementi della struttura vengono messi in sicurezza al costo di 113mila euro: il costo a metro quadro è di 54 euro. Ancora, la sostituzione dei pannelli di veletta costa poco più di 86mila euro: 147 euro al metro quadro per una superficie di 610 metri quadri. Infine, vanno conteggiati anche 47mila euro di serramenti, con un costo unitario di 246 euro al metro quadro.

Non è il solo esempio presentato. Un altro capannone, dalla misura di circa mille metri quadri, presenta costi per circa 295mila euro per passare dalla classe G alla classe B: anche in questo caso la prima voce di spesa, pari a circa 100mila euro, riguarda i rinforzi strutturali su pilastri e fondazioni. Ma, soprattutto, c'è un caso di capannone da mille metri, portato dalla classe G addirittura in classe A. In questo caso, l'intervento principale per ottenere il risultato è l'isolamento sismico di 32 pilastri, con un costo unitario di ben 12mila euro. In totale, in questo caso, è necessario spendere poco più di un milione di euro.

Le simulazioni sul costo degli interventi sui capannoni illustrate nal convegno di Confindustria ceramica

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