Urbanistica

Case di lusso, occasioni in Toscana e Sardegna

Comprare una seconda casa di lusso può essere un affare. Dopo la crisi immobiliare iniziata nel 2008 le quotazioni in Italia si sono ridimensionate, in alcuni casi anche in maniera considerevole, e oggi sulla mappa della Penisola appaiono opportunità di acquisto.

A fare la fotografia dettagliata del mercato del lusso nelle località italiane, soprattutto nelle aree di vacanza, arriva il primo report di Knight Frank sul nostro mercato.

La mappatura dei prezzi degli immobili di pregio evidenzia subito un calo generalizzato nel corso dell’intero 2016, che viaggia dal -13,3% di Forte dei Marmi, penalizzata dalla scomparsa dei clienti russi durante la fase di crisi del rublo, fino al -1% della Liguria occidentale.

In questo panorama, che secondo Knight Frank rappresenta il punto di minimo di molti mercati, spiccano la stabilità di Roma e la lieve crescita di Lucca e Pisa (+0,5%) e del lago di Como (+1,2%). Milano, nonostante il forte interesse internazionale che registra, anche come città turistica, chiude l’anno con un calo dei prezzi dell’1,5 per cento.

L’Italian Prime Residential Index segna pertanto un calo medio del 5,5%, ma il gap tra i mercati più resistenti e quelli più deboli è decisamente ampio.

«Abbiamo scelto di realizzare questo primo report perché il mercato italiano da sempre soffre di una carenza di dati - dice Kate Everett-Allen, capo della ricerca europea di Knight Frank -. A differenza del mercato anglosassone, dove esistono ricchissime banche dati sugli immobili, l’Italia storicamente manca di trasparenza. Pertanto abbiamo scelto di monitorare prezzi e performance con il nostro team in 15 località italiane, piazze importanti per la presenza di investitori esteri».

I risultati mostrano come in numerosi mercati i prezzi stiano ancora scendendo. La Toscana sembra essere la regione più penalizzata dai cali. Oltre a Forte dei Marmi, si registrano discese dei prezzi dell’11,1% in Val d’Orcia e nel Sud della Toscana, del 9,2% all’Argentario, del 9,5% in Maremma e del 7% nel Chianti. Nonostante il pesante calo, o forse proprio per questo, la Toscana rimane la meta preferita dei compratori nordeuropei, che associano questa regione al lifestyle e alla cultura italiani. Affascinati dall’architettura delle abitazioni, casali o palazzi, e dai panorami, si dirigono sempre più spesso verso questa area. Restano mete favorite Lucca, il Chianti e la Val d’Orcia, da sempre apprezzate. Sale l’appeal della Maremma, che può contare su sconfinate spiagge.

Emerge che anche il lago di Como continua a riscuotere interesse e registra prezzi in leggero aumento. «La zona beneficia della vicinanza con Milano e con la Svizzera - dice ancora Everett-Allen -. La popolarità dell’area continua tra chi vuole diventare proprietario di una casa o di una villa di lusso. Qui intravediamo le migliori prospettive, ci sono pochi sviluppi e i prezzi potrebbero tornare a salire nel 2018».

Secondo il team di Knight Frank sono buone anche le prospettive per Liguria e Sardegna, dove i prezzi scendono (in Costa Smeralda del 5%) e scenderanno ancora, ma le località riscuotono ancora interesse. Anche se la Sardegna dovrebbe correre ai ripari e allungare la stagione. Al momento l’area attira compratori mediorientali, forse grazie all’acquisizione degli hotel della Costa Smeralda da parte del fondo sovrano del Qatar qualche anno fa, ma anche da parte di tedeschi e nordeuropei in genere. I russi stanno tornando sul segmento di medio livello soprattutto in Liguria.

In generale lo stock sul mercato è elevato e non poche le occasioni. Tanto più che i proprietari stanno tornando a miti consigli e sono più disponibili a trattare sul prezzo, ancora elevato, inizialmente richiesto. L’incertezza politica spinge i compratori alla cautela, ma per lifestyle l’Italia resta imbattibile nei sogni dei più. Curioso che il report di Knight Frank termini proprio con la lunga e ricca lista di eventi che l’Italia ospita periodicamente, da festival del “food” alle manifestazioni culturali.

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