Progettazione

Meno scrivanie e più spazi comuni, l'ufficio si fa «social» e polifunzionale

Il business district di Porta Nuova a Milano si è arricchito di nuovi tasselli. Amazon ha annunciato che nel 2017 trasferirà i propri uffici direzionali nell’iconico palazzo anni Settanta, sede storica di Maire Tecnimont, con un progetto dello studio Gbpa Architects. Microsoft ha appena aperto la propria sede nello spazio della Fondazione Feltrinelli firmata da Herzog & de Meuron, con gli interior curati da Degw. Sempre nel cuore dell’area di Garibaldi-Repubblica Coima completerà la propria sede entro l’estate e Unipol darà il via ai lavori per la costruzione di una torre trasparente con una serra in copertura: due architetture firmate da Mario Cucinella Architects. Su scala nazionale questa è senza dubbio l’area più vivace per gli sviluppatori, per i tenant, ma anche per i progettisti che possono ascoltare le esigenze del cliente e dei suoi dipendenti per proporre soluzioni confortevoli, che si adattano alle richieste e anticipano i bisogni di società sempre più connesse, multidisciplinari e flessibili.

Tra le numerose iniziative concluse negli ultimi mesi si distinguono quelle legate alla rigenerazione del tessuto costruito, come è successo a Torino con il nuovo headquarter di Reale Group progettato da Iotti+Pavarani e Artecna. Investimento da 50 milioni per un’opera di demolizione e ricostruzione a pochi passi dal centro storico con edifici contemporanei che affacciano su una grande corte verde. In alternativa alla demolizione, a Lodi ha scelto di recuperare un immobile esistente lo studio Marco Visconti Architects che rigenerando l’ex palazzo della Provincia sta ultimando la sede della Zucchetti che sarà pronta in primavera: 14 piani e spazi ufficio per 400 persone. «La committenza – racconta Visconti – ci aveva chiesto di recuperare l’immobile esistente riqualificando l’esterno sia dal punto di vista energetico che da quello estetico, avendo espresso fin da subito una forte predilezione per le forme morbide».

Trasformare una struttura triste e vuota in un campus accogliente e creativo è stata la sfida vinta da Publicis che ha affidato il design della sua nuova sede a Jacopo Della Fontana dello studio milanese D2U. «Abbiamo un giardino, un campo da gioco, una palestra, un orto, un asilo, un ristorante, un bar e un cinema. Elencando questi spazi sembrerebbe la descrizione di un resort. Invece è un ufficio, con postazioni di lavoro flessibili, nuove, moderne e colorate». Così il gruppo ha presentato il proprio headquarter inaugurato nella zona nord di Milano la scorsa estate. Investimento di 13,5 milioni con un intervento da 1.200 euro/mq per la riqualificazione di un immobile dove lavorano ogni giorno oltre 700 persone. Spazio polifunzionale anche per il Gucci Hub, inaugurato a settembre sempre a Milano, ma che questa settimana vivrà il suo primo grande momento ospitando una sfilata nel nuovo hangar. Unico complesso con uffici, showroom, mensa e ristorante per ridare vita all’ex fabbrica aeronautica Caproni, un moderno headquarter firmato dagli architetti dello studio Piuarch.

Sul concept degli spazi ufficio lavorano con creatività e rigore i progettisti esperti di questo settore, ma sono le aziende in primis a chiedere come ottimizzare i propri headquarter. A Pescara l’azienda Fater ha deciso infatti di investire nuovamente sulla propria sede e, dopo una decina d’anni dall’inaugurazione dell’attuale, ha affidato a Degw la progettazione degli interni relativa alla riqualificazione di un edificio che darà l’idea di un campus, sarà di altezza inferiore rispetto a quello di oggi (da dieci a due piani) e metterà al centro la persona. «Negli ultimi anni si è risvegliato un grande interesse per gli spazi ufficio – conferma Alessandro Adamo, direttore Degw Italia – si investe per contenere le spese e razionalizzare gli spazi, ma anche per offrire soluzioni confortevoli che incidano sull’umore delle persone. Le sedi aziendali vengono concepite per garantire il benessere di chi lavora, ma anche per offrire un biglietto da visita ai clienti – continua Adamo – è stato così per noi con Microsoft e con EY».

In occasione di un recente convegno dedicato all’”ufficio 4.0”, Coima Image ha messo a fuoco due progetti ai quali il team sta lavorando offrendo un contributo concreto per una nuova generazione di uffici. «Nell'area Maciacchini a Milano – racconta Alida Catella, ceo di Coima Image – stiamo lavorando per la Zurich Assicurazioni, abbiamo vinto una gara per razionalizzare l’uso degli spazi della nuova sede (progettata da Alessandro Scandurra, ndr), puntando a concentrare in quasi metà spazio rispetto a quello utilizzato oggi 1.200 persone. Scelta della committenza maturata con la costatazione che alcuni dipendenti sono presenti solo in alcune giornate e che gli spazi non occupati incidono sui costi generali». È però nel nuovo headquarter di Coima, nell’area di Porta Nuova, che Coima Image applicherà tutte le più innovative soluzioni: «Il desk sharing – aggiunge Alida Catella – sarà alternato a spazi per la socializzazione con altri più riservati e ibridi».

Tra i tanti studi impegnati con successo sul tema degli uffici c’è Park Associati che dopo la co-partecipazione con Cino Zucchi per l’headquarter Salewa a Bolzano, ha firmato la sede Nestlè e sempre a Milano è al lavoro per la ristrutturazione di un edificio per uffici in via Chiese, zona Bicocca, che sarà pronto per fine anno, per la ristrutturazione di un immobile in piazza Cordusio e ancora per la costruzione del Pharo Business Center per Generali in via Gattamelata, con un'operazione di demolizione e ricostruzione. Antonio Citterio e Patricia Viel and Partners, invece, hanno firmato per Beni Stabili il progetto ¬di rigenerazione dell'area Symbiosis, non lontano dalla Fondazione Prada, e si sono aggiudicati anche l’incarico da parte del tenant, Fastweb, per la progettazione degli uffici. A breve intanto lo studio Citterio-Viel consegnerà un complesso direzionale a Monaco che si distingue per l’alta qualità delle aree comuni che ricordano le lobby di un hotel e che rendono accogliente e attraente uno sviluppo immobiliare multi-tenant.

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