Urbanistica

Mercato internazionale, le tensioni politiche e sociali non frenano l’immobiliare a Parigi

Certo, tra forti tensioni sociali, crisi politica latente e la minaccia del terrorismo sempre dietro l’angolo la Francia sta attraversando un momento difficile. Ma insomma, Parigi rimane Parigi. E continua a esercitare una fortissima attrazione anche dal punto di vista immobiliare.

Come dimostrano i dati di un mercato che sta ripartendo. Dal punto di vista delle compravendite (+20% nell’ultimo anno, con oltre 34mila operazioni). E dei prezzi. Che dopo essere scesi (mediamente) del 5,7% tra l’estate del 2012 e la fine del 2015, stanno lentamente risalendo (+0,4% nell’ultimo anno). Ritornando, secondo i numeri forniti dai notai, a una cifra che oscilla intorno agli 8mila euro al metro quadrato.

Un andamento che si può spiegare con vari fattori. Innanzitutto, anche se non si tratta di una specificità parigina, c’è l’effetto tassi: con un solido dossier si può ormai puntare a un mutuo ventennale all’1,75 per cento. In secondo luogo è da segnalare il nuovo dinamismo della clientela francese-parigina: chi ha comprato anche solo dieci anni fa ha oggi la possibilità di vendere realizzando un’importante plusvalenza (anche del 150%) per comprare un appartamento di miglior qualità, più grande (tenendo anche conto del fatto che il calo dei prezzi degli ultimi anni ha caratterizzato più le pezzature medio-grandi, il cui valore di mercato è sceso mediamente dell’8,5%, rispetto a quelle più piccole, che hanno fatto segnare una flessione del 4,1%) e magari in una zona di maggior interesse. A maggior ragione approfittando appunto del calo dei tassi (e della fortissima concorrenza bancaria nel settore).

Infine gli operatori registrano una buona ripresa della domanda estera (in particolare, come emerge dal report di Bnp Paribas sugli international buyers, da parte degli americani, che l’anno scorso hanno rappresentato il 10% delle transazioni, a un prezzo medio di 911mila euro al metro quadrato, alla pari con gli italiani, sia pure a un prezzo medio molto più basso di 573mila euro). Una domanda, va detto, molto più selettiva. Ma questo è un dato generale. Rispetto ad alcuni anni fa, quando più o meno si vendeva di tutto, siamo infatti in presenza di un mercato con prezzi che possono variare moltissimo anche all’interno di uno stesso quartiere (a seconda delle caratteristiche del bene in vendita). E con le quotazioni di alcune zone di quartieri complessivamente meno apprezzati (per esempio lungo il Canal Saint-Martin nel decimo arrondissement o Rue des Martyrs a cavallo tra nono e diciottesimo) che possono raggiungere i livelli di alcune parti del quinto, del sesto, del settimo.

Pur in uno scenario generale che sicuramente conferma una città fondamentalmente divisa in due parti: i quartieri dal primo all’ottavo, dove i prezzi medi vanno dai 10.500 ai 15mila euro al metro quadrato (nel sesto, che si conferma l’arrondissement più caro della capitale), e quelli dal nono al ventesimo, dove le quotazioni medie vanno dai 6.500 ai 9.500 euro (appunto nel nono).

I quartieri più centrali sono anche quelli che nell’ultimo anno si sono segnalati per il più forte aumento dei valori di mercato: +8,9% nel secondo, +7,1% nel primo, + 5,4% nel quarto. Ma vediamo di passare in rassegna, sia pur velocemente, la situazione dei vari arrondissement.

Nel primo la zona forse più interessante è quella intorno alle Halles (dove i colossali lavori di trasformazione sono in fase conclusiva), con prezzi che non superano i 10mila euro. Nel secondo si possono trovare buone opportunità nella parte Nord del Sentier, con appartamenti da ristrutturare anche a 7mila euro. Tra terzo e quarto, il Marais (luogo di predilezione di tanti stranieri, anche italiani) evidenzia una buona ripresa, con prezzi a volte inferiori del 15-20% rispetto a un paio di anni fa. Si possono trovare offerte interessanti a 12-13mila euro, mentre i prodotti di maggior prestigio hanno quotazioni comprese tra i 16 e i 18mila euro.

Nel quinto (che occupa il quarto posto della classifica dei quartieri più costosi, con una media – nel ristrutturato – di 13.300 euro) si possono trovare delle interessanti opportunità nella zona Monge-Mouffetard (intorno agli 11.500 euro). Nel sesto (dove il tasso di non residenti viaggia intorno al 50%) ci sono state di recente compravendite interessanti soprattutto nella zona di Saint-Placide. E nel settimo in quella del Gros Caillou, a 11mila euro. Anche se nel quartiere continua a esserci tensione tra una domanda elevata e un’offerta relativamente modesta, soprattutto di appartamenti di buona qualità.

L’ottavo è come sempre caratterizzato da una forte domanda estera (soprattutto di clientela araba e mediorientale con importanti disponibilità finanziarie) e nel cosiddetto “triangolo d’oro” – cioè quello tra Champs-Elysées, Avenue Montaigne e Avenue George V – si possono tranquillamente raggiungere prezzi superiori ai 20mila euro. Mentre nella zona della Madeleine è possibile trovare intorno agli 11mila euro.

Nel nono si possono intercettare proposte interessanti intorno agli 8mila euro. Ma se ci si affaccia appunto su Rue des Martyrs – ormai diventata una strada commerciale chic – i prezzi possono tranquillamente salire a 13mila euro. Mentre nel decimo, tra République e il canale, si può arrivare a 10-11mila euro.

Nel quattordicesimo, tra Raspail e Montparnasse, è possibile trovare offerte interessanti tra i 10 e gli 11mila euro. Nel diciottesimo le variazioni sono fortissime tra zone pur contigue: si passa dai 5.500 euro della Chapelle alle quotazioni spesso fuori mercato di Montmartre. Nel diciannovesimo, infine, il quartiere con i prezzi medi più bassi della capitale, conviene andare a curiosare dalle parti delle Buttes-Chaumont, dove si possono trovare appartamenti affascinanti a 8mila euro.

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