Urbanistica

Affitti brevi di «lusso», Sweet Inn sbarca in Italia

Il nuovo modo di viaggiare per i globetrotter, e non solo, di tutto il mondo passa sempre più spesso per la scelta dell’affitto breve di appartamenti nelle diverse destinazioni a vocazione turistica. Una modalità che trova anche i favori delle famiglie composte da più persone, che scelgono di muoversi e visitare nuove città senza spendere cifre esagerate per un posto dove dormire.

Sweet Inn nasce nel 2014 proprio per cavalcare questa nuova ondata di richieste. Con un “business model” definito innovativo. Mentre piattaforme come Airbnb o Booking si pongono solo come facilitatori dell’incontro tra domanda e offerta di case in affitto, Sweet Inn ha scelto di prendere in locazione una serie di appartamenti direttamente dai proprietari nelle città in cui vuole essere presente, riarredarli a proprie spese e poi inserirli nel circuito degli affitti brevi, ma di alto livello.

Sweet Inn è nata dall’idea di Paul Besnainou, imprenditore israeliano, e in soli due anni offre oggi un portafoglio di 170 unità residenziali dislocate a Tel Aviv, Gerusalemme, Bruxelles, Parigi, Barcellona, Lisbona e da poco anche a Roma. Case nelle quali la società ha investito finora 5 milioni di euro.

«Siamo molto interessati all’Italia - dice Boaz Beeri, direttore dello sviluppo in Europa e basato a Parigi -. A Roma (dove ha aperto anche il concorrente One fine stay, ndr) abbiamo al momento 17 appartamenti dai 30 fino a cento metri quadrati posizionati nelle zone strategiche , dal quartiere Monti alla zona del Colosseo, a Trastevere, Piazza Navona, al Pantheon. Ma abbiamo intenzione di aprire prima dell’estate anche a Milano, città sempre più attrattiva e internazionale per il turismo globale, e stiamo guardando anche ad altre destinazioni come Venezia e Firenze». Tra le curiosità proprio a Roma la società starebbe per definire un contratto con un appartamento di estremo lusso in piazza Navona che offrirebbe la possibilità di soggiornare in ua serie di stanze con soffitti affrescati e ambienti di charme.

L’obiettivo di Sweet Inn è ridefinire il mondo dell’ospitalità con un nuovo concetto che combina la convenienza dell’albergo e la comodità di una casa, che sia però di design. «Nelle nostre proprietà ci si deve sentire come a casa propria, per questo arricchiamo l’appartamento con fiori, giornali aperti, musica» dice ancora Beeri.

Per questo si è scelto di puntare a standard di alto livello che la società replica nei diversi appartamenti, nel rispetto dei canoni estetici della città in cui la casa si trova. Le stanze non sono tutte uguali, ma rispecchiano il luogo in cui si soggiorna. «La spesa per arredare il singolo appartamento dipende dallo stato in cui si trova e dalla grandezza dei locali - spiega Gabriel Cohen, country manager per l’Italia -. Il proprietario, invece, dal canto suo in genere apprezza il fatto che l’appartamento venga ristrutturato e quindi acquisti più valore».

Agli ospiti vengono anche offerti una serie di servizi propri degli hotel. Per questo motivo a Roma si è scelto di aprire una Lobby, sul Lungotevere dei Mellini, hub disegnato per accogliere gli ospiti e consentire loro di attendere il check in o comunque avere una base d’appoggio dopo il check out. Il servizio concierge è poi disponibile 24 ore su 24 per ogni esigenza. Ma esiste anche un menu di servizi cinque stelle prenotabili a seconda delle esigenze, come ad esempio uno chef per una serata, il transfer in aeroporto o il servizio lavanderia, e una serie di benefit fissi come il WiFi gratuito in tutte le proprietà.

Qualche esempio dei prezzi? A Parigi si può pernottare in un ampio appartamento di lusso da 165 metri quadrati, a due passi dagli Champs-Elysées e che ospita fino a nove persone, per circa 630 euro a notte. A Lisbona, nella zona del Bairrio Alto, un appartamento di tre camere da letto per un massimo di sei ospiti costa 164 euro a notte. A Roma nella zona di Trastevere, vicino all’Orto botanico, l’appartamento Corsini offre agli ospiti due camere e due bagni, salotto con camino e grande cucina, e soprattutto un giardino dove i bambini possono giocare al prezzo di 210 euro a notte. In piazza di Spagna un affascinante appartamento di 40 metri quadrati costa circa 200 euro a notte.

L’azienda è in rapida espansione ed entro il 2018 intende aggiungere al proprio network anche Londra, New York, Amsterdam e Berlino (queste ultime entro il 2016). Nel frattempo ha raggiunto il break even nelle città in cui è presente e a Roma in soli quattro mesi.

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