Urbanistica

Vianini Industria (gruppo Caltagirone) rileva Domus Italia per 90 milioni

di Celestina Dominelli

Domus Italia, società attiva nel settore immobiliare, passa a Vianini Industria. Ieri il consiglio di amministrazione di Vianini Industria ha infatti annunciato di aver acquisito il 100% di Domus Italia da Ical 2, nell’ambito di un’operazione tra parti correlate visto che entrambe sono sotto il controllo indiretto di FGC spa, la holding del gruppo Caltagirone. L’esborso complessivo per Vianini Industria sarà di 90 milioni di euro: il prezzo è stato giudicato congruo dal cda della società anche in virtù di una perizia di stima, firmata dall’esperto indipendente Scenari Immobiliari, che è stato incaricato di determinare il valore di mercato al 31 dicembre 2015 del portafoglio immobiliare che fa capo a Domus Italia e alle sue controllate.

La società, va ricordato, include due controllate (Domus Italia 2 e Domus Roma 15) e, anche attraverso esse, è titolare di un portafoglio immobiliare prevalentemente a uso residenziale di circa 220 unità abitative e relative pertinenze, tutte ubicate nel Comune di Roma.

Per rilevare Domus Italia - la sottoscrizione del contratto e la relativa girata di azioni tra le due società sono previste nei prossimi giorni - Vianini Industria pagherà in due tranche da 45 milioni in parte cash e in parte con azioni. La prima scatterà nel momento in cui verrà finalizzato l’accordo e sarà costituita per una quota da titoli di Cementir Holding, che Vianini Industria trasferirà a Ical 2, per un controvalore pari a 13,2 milioni di euro (corrispondenti a 2,6 milioni di azioni, il cui valore è stato calcolato utilizzando la media dei titoli nel semestre tra il 1° ottobre scorso e il 31 marzo), e per la restante parte da liquidità. La seconda tranche sarà invece versata entro 12 mesi dalla sottoscrizione del contratto, tutta per cassa e senza interessi. Con un vantaggio finanziario per Vianini Industria - derivante sia dalla dilazione della seconda tranche versata senza interessi sia dalla valutazione del prezzo dei titoli Cementir -, pari a 2,5 milioni di euro.

La ratio dell’operazione è rintracciabile nelle dichiarazioni formulate ieri dal presidente di Vianini Industria, Mario Delfini. «Il passaggio consentirà alla nostra azienda di valorizzare i mezzi propri, oggi rappresentati quasi esclusivamente da mezzi finanziari, avviando una nuova strategia finalizzata a investire nel settore immobiliare». Il trasferimento si accompagna infatti a una svolta nella strategia della società, decisa a dismettere il ramo d’azienda industriale (considerato non più core) e a concentrarsi nel business immobiliare. Lo stesso cda ha dato mandato al numero uno Elvidio Tusino affinché individui il percorso tecnico per procedere alla vendita (dalla quale Vianini Industria conta comunque di recuperare parte dei proventi che serviranno a finanziare l’operazione annunciata ieri).

Proprio per sancire il cambio di strategia, il board ha anche deliberato la convocazione di un’assemblea straordinaria di Vianini Industria per il prossimo 28 giugno, che sarà chiamata a deliberare la modifica dell’oggetto sociale: Vianini Industria diverrà così Vianini spa e, in virtù della modifica, potrà essere esercitato il relativo diritto di recesso.

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