Urbanistica

L'hotel Plaza di New York va all’asta per una cifra che potrebbe arrivare a 3,5 milioni a stanza

Andrà all’asta il prossimo 26 aprile l’hotel Plaza di New York, il mitico albergo di lusso di Manhattan aperto nel 1907. In un pacchetto che comprende tre hotel, insieme al Plaza il Dream Downtown - vero gioiello del portafoglio secondo alcuni esperti - situato sempre a New York e l’hotel Grosvenor House a Londra.

Dopo il fallimento della società indiana Sahara India Pariwar (il cui presidente è finito in prigione nel 2014 per avere frodato gli investitori), i fratelli David e Simon Reuben - che vivono a Montecarlo - hanno pagato 800 milioni di dollari per il debito delle tre proprietà acquistato da Bank of Cina. E così oggi parte dell’hotel, ristoranti e spazi retail vanno all’asta.

Il Plaza era stato venduto a suo tempo a Sahara Group dalla joint venture formata da Elad Properties, società israeliana del segmento real estate di proprietà del businessman Yitzhak Tshuvaan, e Kingdom Holdings, veicolo di investimenti del principe Alwaleed bin Talal.

All’epoca delle vendita la struttura era già stata suddivisa in tre parti. Una parte è composta da appartamenti di lusso che si affacciano sul parco e che sono stati concepiti con la gestione di un albergo, una parte è stata organizzata in 150 stanze da usare fino a un periodo massimo di 30 giorni, una sorta di mini suite, che sono state vendute a proprietari privati e, infine, l’ultima parte è composta da 282 camere che costituiscono oggi l’hotel in vendita.

A chi potrebbero interessare gli hotel del pacchetto? Sicuramente a gruppi internazionali, vista la concorrenza che si sta scatenando nel settore dell’ospitalità. Una dimostrazione è la lotta per accaparrarsi Starwood tra il colosso Marriott, che sembrava ormai aver conquistato il rivale, e la cordata cinese capitanata dalla società Anbang che ha rilanciato nei giorni scorsi.

I cinesi a New York sono già presenti al Waldorf Astoria, acquistato sempre da Anbang Insurance Group (il venditore era Hilton) per 1,95 miliardi di dollari nel 2014. Una vendita che ha fatto cambiare anche le abitudini dei presidenti americani: il Waldorf era considerato un hotel sicuro e facilmente controllabile visto che occupa un intero isolato, collegato direttamente al treno, ma oggi dato che la proprietà è cinese i presidenti non ci vanno più. Così ha fatto Obama nella sua ultima visita a New York.

Quale sarà il prezzo per mettere le mani sul Plaza? Alcuni operatori locali avanzano l’ipotesi che si possa arrivare a 3,5 milioni di dollari a stanza come prezzo finale d’asta, visto che le stanze al Baccarat (difronte al Moma sono state vendute a 2 milioni l’una). Nel complesso la cifra potrebbe così sfiorare il miliardo di dollari.

«Ma il gioiello potrebbe essere proprio l’hotel Dream Downtown, nella zona più cool di Manhattan - dice GuidoPompilj che con la sua Vivaldi reale state da anni si occupa di immobiliare a New York -. L’hotel si trova, infatti, a un isolato dalla High Line, è un parco lineare di New York realizzato su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata chiamata West Side Line, non lontano dal Chelsea market, dietro alla sede di Google». E a cinque minuti dal quel Meatpacking district che a New York è diventata la zona più interessante nell’ultimo decennio per riqualificazioni e sviluppi immobiliari.

L’hotel quattro stelle ha 315 camere di dimensioni variabile, tra cui 12 suite, e dispone anche di una piscina circondata da 70 lettini ispirati alla Costa Azzurra e due cabanas private nelle quali poter fare massaggi e trattamenti Spa.

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