Urbanistica

Immobiliare, acquisto prima casa: mutuo o leasing. Nella scelta, attenzione alla proprietà del bene e al riscatto

di Massimo Frontera

Il leasing va oltre i confini del suo abituale mercato fatto di imprese e partite Iva e bussa alla porta delle famiglie italiane.
Obiettivo: proporsi come alternativa al mutuo per acquistare una casa, pronta o da costruire. Dopo che la legge di Stabilità ha creato, per la prima volta, le premesse normative per l'utilizzo dello strumento nel residenziale retail, ieri alla Camera il ministero dell'Economia, con le società di leasing riunite nell'Assilea e il notariato, ha presentato la guida dedicata al "Leasing immobiliare abitativo".

SCARICA IL TESTO - GUIDA AL LEASING IMMOBILIARE ABITATIVO

La guida si rivolge al bacino potenziale di un milione di famiglie italiane, perimetro stimato in base al limite di reddito di 55mila euro, legato agli incentivi fiscali. Incentivi che diventano ancora più interessanti se (fermo restando il limite di reddito) i componenti del nucleo familiare hanno fino a 34 anni. «Lo strumento avrà l'effetto di stimolare le banche a migliorare la loro offerta sui mutui», prevede il viceministro dell'Economia, Luigi Casero. Nella guida (accessibile anche al sito di «Edilizia e Territorio») è possibile confrontare mutuo e leasing, su un orizzonte di 20 anni. Se si guarda all'aspetto economico, l'appeal maggiore del nuovo strumento sta negli sgravi fiscali: il leasing gode di una imposta di registro fissa dell'1,5% (contro il 2% del mutuo), limitatamente alla prima casa. Ma soprattutto ci sono le detrazioni: il canone di leasing è detraibile per il 19% fino a un massimo di 4mila euro per gli over 35 e 8mila per gli under 35. Anche il costo del riscatto, cioè la maxi-rata finale, è detraibile per il 19% fino a 10mila euro per gli over 35 e 20mila euro per gli under 35. Due aspetti sono da valutare a fondo, sui quali mutuo e leasing divergono sostanzialmente. Nel leasing la proprietà dell'immobile resta in capo alla società di leasing fino all'ultima rata. E poi c'è appunto il riscatto, che vale il 15% dell'intero prezzo di acquisto. Se al termine dei 20 anni non si hanno i soldi per pagare il riscatto ci sono solo due possibilità: o si perde tutto oppure si accende un mutuo.

Le società di leasing, ha detto il presidente di Assilea, Corrado Piazzalunga, stanno predisponendo gli ultimi strumenti operativi per sottoscrivere i contratti. È anche in arrivo una circolare del notariato su importanti dettagli applicativi, anche legati alla gestione dell'immobile nel rapporto con il condominio. Rispetto al mutuo, ha rilevato il direttore generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, il leasing «è un contratto meno rischioso e prosegue regolarmente in caso di fallimento del venditore/costruttore, in quanto la banca o la società finanziaria che concede il prestito rimane proprietaria dell'immobile per tutta la durata del contratto».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©