Urbanistica

Riforma Pa/6. Direttiva mutui, ok finale al decreto: più rigore su prestiti e surroghe, più tutele per chi acquista

di Massimo Frontera

Ok finale al decreto legislativo che recepisce in Italia la cosiddetta direttiva mutui, che fissa paletti e tutele sia per chi acquista, sia per chi finanza l'acquisto di un immobile garantito da ipoteca. Per recepire la "Mortgage Credit Directive" l'Europa aveva fissato la scadenza al 21 marzo, ma il termine di scadenza per attuare la delega scade oggi, il 21 gennaio 2016.

Le norme - che modificano il testo unico bancario e il testo sul credito bancario - introducono diverse novità, che si applicano agli acquisti di immobili, sia alle surroghe.
Per chi acquista è prevista una valutazione del proprio merito creditizio. Valutazione che viene condotta sia sulle informazioni fornite dal cliente ma anche attraverso l'accesso a banche dati. Informazioni che dovranno essere «necessarie, sufficienti e proporzionate e opportunamente verificate».

Anche sulla determinazione del valore immobiliare arrivano indicazioni più precise. Viene confermato il richiamo alle valutazioni dell'osservatorio immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. Più in generale, le valutazioni dovranno essere condotte applicando «standard affidabili». La Banca d'Italia potrà meglio precisare criteri e standard di riferimento.
Più trasparenza anche sulla figura dell'attuale intermediatore immobiliare, che diventa un "consulente del credito", tenuto a fare gli interessi dell'acquirente. Il compenso per la consulenza dovrà essere definito e incluso nel calcolo del Taeg.
Il consulente del credito dovrà essere iscritto in una sezione speciale dell'elenco dei mediatori creditizi.

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