Urbanistica

Bonus all'edilizia, con la proroga al 2016 5,2 miliardi di investimenti in più sulla casa

di Mauro Salerno

Quasi 5,2 miliardi di lavori aggiuntivi o, se si preferisce, più di centomila nuovi cantieri da 50mila euro ciascuno. Una manna per l'edilizia "dormiente" di questi ultimi anni. È l'effetto che ci si attende nel 2016 dalla proroga per un altro anno dei bonus edilizi sulle ristrutturazioni (sgravi Irpef del 50% entro un tetto di 96mila euro di spesa) e per il miglioramento energetico degli edifici (sgravi Irpef del 65% con lo stesso tetto di spesa).

La stima è contenuta nella relazione tecnica allegata alla legge di Stabilità ora all'esame del Senato. Insieme al mantenimento del bonus per il recupero degli edifici ai livelli attuali, il provvedimento estende gli interventi di riqualificazione energetica alle case popolari e proroga di un anno il bonus mobili, con una formula speciale riservata alle coppie under 35. Per i tecnici del governo, la proroga dei due bonus ad aliquota massima (50 e 65%) spingerà le famiglie a mettere sul piatto investimenti aggiuntivi per un totale di 5.175 milioni di euro (a fronte di una spesa complessiva legata ai due bonus di 23.150 milioni) . Cifra aggiuntiva che invece sarebbe andata persa con il ritorno all'aliquota base del 36% commisurata peraltro su un tetto di spesa massimo di 48mila euro. Ragion per cui, dall'operazione deriverà anche un aumento del gettito fiscale per le casse dello Stato.

Bonus al recupero (50%)
Nel 2016 le famiglie italiane spenderanno 18,5 miliardi per rimettere a nuovo la casa. Un importo analogo, scrivono i tecnici, a quello sostenuto quest'anno. Di questi circa il 15%, pari quasi a 2,8 miliardi (2.775 milioni), è la spesa indotta dalla proroga di un anno dello sgravio Irpef al 50% , che altrimenti sarebbe sceso al 36 per cento, con il dimezzamento del tetto di spesa.

Il ricorso agli incentivi genererà in prima battuta una riduzione del gettito Irpef stimata in 358,9 milioni. Ma questa somma verrà ampiamente compensata dall'emersione di nuovo imponibile Iva per 630,7 milioni. Applicando a questa cifra l'aliquota Iva al 10% più il calcolo delle imposte dirette pari al 30% (aliquote Irpef/Ires del 26% più Irap del 4%) , concludono i tecnici del governo, il risultato è invece un aumento del gettito indotto dalla proroga dell'incentivo. Nel dettaglio si tratta, per il 2016, di un aumento Iva di 63 milioni e di 189,2 milioni di Irpef/Ires/Irap.

Ecobonus del 65%
Molto più deciso è l'effetto della proroga dell'ecobonus 65% sulle intenzioni di investimento legate al miglioramento energetico delle abitazioni. Senza il mantenimento dell'aliquota più alta per un altro anno, la spesa mirata a ridurre i consumi degli edifici si sarebbe limitata a 2,25 miliardi. Grazie all'effetto-volano della proroga si aggiungono altri 2,4 miliardi. A questi vanno poi sommati gli investimenti degli Iacp per migliorare le performance energetiche delle case popolari stimati in 150 milioni. In tutto fanno investimenti per 4,65 miliardi.

Anche in questo caso a fronte di un perdita di gettito Irpef di 221,3 milioni, i tecnici del governo stimano un bilancio comunque positivo per le casse dello Stato (+51,1 milioni di Iva e + 153,3 milioni di Irpef/Irpes/Irap), grazie all'effetto-incentivo sugli investimenti generato dalla proroga dell'ecobonus ad aliquota massima .

Bonus mobili
Un impulso non trascurabile ai consumi, 2 miliardi, arriverà poi dal bonus mobili. La stima «prudenziale» legata alla proroga dello sgravio del 50% per l'acquisto di arredi e grandi elettrodomestici (con un tetto di 10mila euro) in caso di ristrutturazione vale 1,7 miliardi, da cui deriverà un incremento di gettito Iva di 30,7 milioni. C'è poi la detrazione per l'acquisto di arredi fino a 8mila euro riservata alle giovani coppie under 35, slegata dagli interventi di recupero, ma connessa all'acquisto della prima casa. Ogni anno, si legge nella relazione, le case acquistate da under 35 sono circa 113.500. In via, anche in questo caso, «prudenziale» i tecnici stimano che circa in un terzo (vale a dire 37.833 immobili) verranno sfruttati i nuovi bonus per una spesa totale di 302,7 miliardi, con un minor gettito Iva stimato in 15,6 milioni all'anno.

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