Urbanistica

Catasto, Orlandi (Agenzia delle Entrate): la riforma, rinviata, è stata una occasione persa

di Massimo Frontera

L'esclusione del catasto dalla delega fiscale, con il conseguente rinvio sine die della riforma, rappresenta «un'occasione persa». A esprimere il sintetico giudizio è stata il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, nel corso di una audizione presso la Commissione parlamentare di vigilanza sull'Anagrafe tributaria. Molto lavoro è stato fatto, e servirà probabilmente quando il progetto tornerà in auge, ha ammesso Orlandi, ma al momento molte storture permangono. Il direttore delle Entrate ha ricordato come alla data del 31 agosto scorso, su circa 61 milioni di unità immobiliari A, B e C, 57,4 milioni presentano la planimetria; circa 3 milioni non la posseggono e per circa 0,3 milioni di unità con planimetria non è possibile calcolare la superficie. «In definitiva - ha sottolineato il direttore delle Entrate - sul totale di circa 61 milioni di unità immobiliari censite nei gruppi A, B e C, il 5,4% circa, pari a 3,3 milioni di unità, risultano prive di superficie».

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Orlandi ha anche toccato il tema delle risorse umane, dopo la sentenza della Consulta che, declassando alcune figure apicali ha prodotto un flusso di uscite di dirigenti verso aziende private. «È chiaro che c'è una difficoltà organizzativa che era inevitabile. - ha osservato Orlandi - Alcuni hanno deciso di lasciare, altri, altrettanto bravi, hanno deciso di rimanere. È una libera scelta, ma stiamo lavorando in maniera straordinaria» e per questo il lavoro dell'Agenzia anche nella lotta all'evasione fiscale e nella voluntary disclosure "regge".
La novità potrebbe però avere anche ricadute positive per il fatto di avvicinare l'assunzione di circa 400 dirigenti. Il Consiglio di Stato, è stato riferito in Commissione, ha infatti convalidato, dopo 5 anni, il bando di concorso indetto nel 2010 per 175 posizioni dirigenziali ed, arrivato questo via libera, può ora concretizzarsi anche il concorso previsto dal decreto legge Enti locali.

Il fisco italiano ha «intrapreso la giusta direzione» puntando su una maggiore integrazione delle banche dati e su un maggiore dialogo con contribuenti e professionisti. Lo ha sottolineato il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sull'Anagrafe tributaria, Giacomo Antonio Portas, al termine dell'audizione del direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. «Abbiamo intrapreso la giusta direzione per semplificare, rendere più efficiente il sistema fiscale e prevenire, oltre che contrastare, i fenomeni di evasione» ha dichiarato Portas. «Grazie all'efficace uso della tecnologia e all'impiego di innovativi sistemi informatici, il fisco italiano si rinnova ed è pronto a cambiare volto».

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