Urbanistica

Immobiliare turistico: acquisti su del 3,2%, ma prezzi in calo del 5%

Riprendono le compravendite di case vacanza, soprattutto al mare, ma i prezzi non smettono di scendere. È, in estrema sintesi, il quadro che emerge dall’Osservatorio immobiliare turistico di Fimaa Confocmmercio, elaborato in collaborazione con Nomisma.

Secondo l’Osservatorio, nel 2014 sono complessivamente aumentate del 3,2% le compravendite di seconde case, trainate in particolar modo dalle località marine, che hanno fatto segnare un aumento pari al 4,6%. Il prezzo medio per un'abitazione turistica in Italia nel 2015 si attesta a 2.360 euro al mq , con un calo medio del 5% annuo . A livello territoriale è il Sud a perdere più terreno: «Le regioni dove si è registrato il calo maggiore – sintetizza il report – sono l'Abruzzo (-9%) e la Calabria (-7,5%), seguite da Basilicata, Marche e Molise, che registrano un -6%. La maggioranza delle regioni (9 su 20) ha fatto segnare una diminuzione dei prezzi in linea con quello medio nazionale (-5%). Solo l'Umbria presenta valori di compravendita pressoché analoghi a quelli del 2014 (-0,6%)».

Santa Margherita Ligure (Ge) si conferma in cima alla classifica dei prezzi massimi di compravendita di appartamenti top o nuovi, con 14.500 euro almq. Completano il podio Forte dei Marmi (Lu) con 14mila euro al mq e Capri (Na) con 13.500 euro. A seguire, le più rinomate località montane italiane: Madonna di Campiglio (Tn) con 12.700 euro al mq, Courmayeur (Ao) con 11.400 euro e Cortina D'Ampezzo (Bl) con 11mila.

Sui dati influisce quello che potrebbe essere definito un “effetto Grecia”. Le ricerche di abitazioni per vacanza nell'Egeo da parte di stranieri sono infatti cresciute in media del 60% e da parte degli italiani hanno avuto un balzo addirittura del 194%. L'Italia è preceduta solo dalla Russia (+244% nelle ricerche) e seguita da Francia (+156%) e Usa (+114%).

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