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Al via il concorso per lo la sede dello Human Technopole nel Mind di Milano

di Massimo Frontera

Al via il concorso internazionale per la sede dello Human Technopole nell'area dell'ex Expo. Dopo l'avviso di preinformazione (pubblicato il 7 maggio scorso) il bando, promosso dalla Fondazione Human Technopole, è stato pubblicato sulla piattaforma concorrimi dell'ordine degli architetti di Milano insieme a tutti i documenti di gara . La realizzazione dell'intervento ha un costo che si avvicina ai 100 milioni di euro (94 milioni e mezzo, questo l'importo stimato) mentre l'intero pacchetto di servizi di progettazione vale a circa 5 milioni di euro. Il concorso è in due fasi: entro il 26 luglio dovranno essere presentate le proposte progettuali, da cui saranno selezionati i sette finalisti; entro il 17 dicembre 2019 i finalisti dovranno presentare i progetti.

Il montepremi è di un milione di euro, di cui 600mila per il vincitore. Al secondo andranno 12omila euro e al terzo 80mila. Ciascuno degli altri quattro finalisti riceverà un rimborso spese di 50mila euro. Per il progetto di fattibilità tecnico-economica è richiesto il Bim. In giuria siedono Giovanni Azzone, Irene Bozzoni, Ennio Macchi, Alberto Sanna e Ekaterina Golovatyuk. Il nuovo complesso dovrà ospitare centri di ricerca, servizi e uffici. Il complesso prevede la realizzazione di un nuovo campus e di un nuovo edificio. Saranno valutati positivamente le proposte con «una alta qualità dell'urban design e dell'assetto generale del Campus HT, che ne garantisca l'inserimento e l'integrazione fisica e funzionale nel contesto urbano di Mind, in coerenza con l'assetto complessivo e i principi guida del Masterplan Mind. Ivi compreso il Common Ground, ossia il piano terra destinato pensato come area fruibile, aperto a funzioni permeabili e spazi di contaminazione funzionale». I progettisti dovranno inoltre cercare soluzioni per integrare al meglio spazi aperti e spazi costruiti.

Dalle proposte si attendono anche «proposte innovative di mobilità interna al Campus HT, in termini di modalità, di efficienza dei flussi e funzionalità dei percorsi, disposizione degli accessi e degli spazi di sosta e logistica». Il nuovo edificio dovrà essere «iconico ed emblematico, funzionale e adattabile, sostenibile e smart». Soluzioni innovative sono richieste per una «migliore distribuzione funzionale e organizzazione degli spazi e dei percorsi (verticali e orizzontali), in grado di garantire i massimi livelli di efficienza, produttività, accessibilità e fruibilità (nonché all'integrazione tra laboratori e uffici) in relazione alle attività che vi saranno svolte (ivi compresa l'attitudine a consentire riposizionamento e movimentazione di elementi di arredo e attrezzature)». Saranno apprezzati anche i «sistemi di smart-building in grado di massimizzare sostenibilità ambientale, efficienza e risparmio energetico dell'edificio, con soluzioni tecniche e tecnologiche innovative di comprovata realizzabilità».

«Siamo lieti - ha commentato Paolo Mazzoleni, presidente dell'ordine architetti Milano - di aver messo a disposizione la piattaforma web e bando-tipo #Concorrimi per questo concorso». «In una delle aree più interessanti di sviluppo in tutta Italia - ha aggiunto - sorgerà un headquarters tra i più innovativi per contenuti, concept e attività di ricerca e sviluppo».

IL BANDO DI CONCORSO
IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO DELLA PROGETTAZIONE

Il bando di concorso

Il documento preliminare di progettazione

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