Arsenale di Verona, incarico di 1,8 milioni per verifica sismica e progetto di restauro

Verona riprende in mano la partita dell’Arsenale, mettendo in gara un maxi-servizio di ingegneria mirato a mappare la sicurezza sismica dell’edificio storico e a progettare gli interventi di restauro e miglioramento strutturale dell’edificio.

Il bando, appena pubblicato dal Comune, mette in gara un incarico da 1,3 milioni, cui si potranno aggiungere prestazioni per altri 560mila euro, in caso di sblocco dei finanziamenti che permetterebbero di allargare l’attività a ulteriori edifici del compendio costruito attorno alla metà del 1800 dagli austriaci.

Diverse le attività che dovrà svolgere lo studio o la società che si aggiudicherà l’incarico. In ballo ci sono i rilievi, la verifica delle vulnerabilità sismica dei vari edifici, la progettazione definitiva ed esecutiva (oltre al coordinamento della sicurezza) degli interventi di restauro e rafforzamento delle strutture.

I vari servizi dovranno essere svolti in un arco temporale di 45 mesi, secondo un cronoprogramma dettagliato nel disciplinare di gara. Molto più ristretto il tempo assegnato alle attività di progettazione che dovranno essere svolte nel giro di 90 giorni, salvo ulteriori riduzioni di tempo premiate con i criteri di valutazione delle offerte.

Oltre al tempo (5 punti), tra i parametri di valutazione rientrano anche il ribasso sul valore dell’incarico (25 punti) e un lungo elenco di variabili legate agili aspetti tecnici di esecuzione delle prestazioni (70 punti).

Il bando concede la possibilità di sostituire i requisiti di fatturato (1,86 milioni nei migliori tre esercizi dell’ultimo quinquennio) con un copertura assicurativa contro i rischi professionali non inferiore a 3,3 milioni.

La procedura rimane aperta fino al 3 settembre.

Il bando pubblicato sulla Gazzetta europea

Il disciplinare di gara