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Il gruppo Coima raccoglie tramite la Sgr 660 milioni per il fondo immobiliare

di Paola Dezza

Nuove operazioni di riqualificazione e di sviluppo all'orizzonte per il gruppo Coima che ha raccolto tramite la Sgr 660 milioni di euro per il fondo immobiliare Coima opportunity fund II. La capacità di investimento del fondo, includendo la leva, arriva quindi a quota 1,5 miliardi di euro.

«Un risultato importante – dice Manfredi Catella, ad di Coima Res - perché è difficile raccogliere capitale discrezionale da investitori che ti danno carta bianca per scegliere le opportunità». Capitali che spiegano l’interesse per il real estate italiano dall’estero. Solo il 10% dei sottoscrittori è infatti italiano, per il 90% si tratta di investitori asiatici e nord americani, soprattutto fondi pensione e fondi sovrani. Nel 2017 i volumi record di oltre 11 miliardi di euro di scambi nel commercial real estate italiano sono arrivati per oltre il 70% da oltre frontiera. Di questi quasi quattro miliardi di euro si sono concentrati su Milano.

Gli investitori cornerstone del fondo di Coima (i soci che hanno sottoscritto quote da almeno 150 milioni di euro) hanno anche diritto al coinvestimento se si presenta un'opportunità interessante. Coinvestimento al quale anche Coima Res, la quotata del gruppo, può partecipare.

Il fondo, che ha un rendimento atteso del 12%, per un terzo è già investito. Tra le operazioni in via di realizzazione ci sono la riqualificazione dell'edificio di via Bonnet, detto il Pirellino – dietro corso Como - e acquistato da Caltagirone. Qui ci saranno negozi e uffici. I lavori sono già partiti, il team ha completato bonifiche e avviato le demolizioni. Si prevede la fine lavori per il 2020. Il secondo investimento è l'acquisto di un'area edificabile dal Comune, area accanto a Gioia22, la nuova torre in costruzione nell'area di Porta Nuova e di proprietà di Adia (Abu Dhabi investment authority). Anche qui troveranno spazio nuovi uffici e forse residenze in un'area di 32mila mq di Slp.

Quali i progetti futuri? «Siamo in esclusiva per diverse operazioni – dice Catella - a Milano, soprattutto per uffici e abitazioni, e a Roma. Il fondo può acquisire anche portafogli immobiliari e siglare joint venture. Ci sono alcune jv allo studio ma in fase preliminare. Abbiamo 24 mesi di tempo per definire le operazioni».

La società quotata del gruppo sta, invece, valutando una possibile rotazione di portafoglio. Ma all'orizzonte ci potrebbe essere anche la vendita di altre filiali Deutsche Bank, dato che il programma di dismissione delle filiali bancarie è stato chiuso in anticipo.

La Sgr del gruppo gestisce oggi 21 fondi immobiliari con asset under management per cinque miliardi di euro. Nel corso degli ultimi dieci anni Coima ha sviluppato oltre 1,2 milioni di mq e gestisce il 50% degli edifici in classe A situati nel centro di Milano. Coima ha realizzato negli ultimi anni gli headquarter di Samsung, Google, Unicredit, Bnp Paribas, Deloitte e State Street.

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