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Astaldi, Gcf, Ceprini, Salcef: ecco chi ha vinto i maxi appalti ferroviari

di Alessandro Arona

Le grandi opere alle grandi imprese, poi un gruppetto di realtà imprenditoriali più o meno specializzate in lavori ferroviari e qualificate nel sistema interno Rfi per "armamento ferroviario". Infine alcuni interventi di upgrading tecnologico appannaggio di imprese impiantistiche più che di costruzione (come Ansaldo Sts).
Questo il quadro che emerge dalla Top 25 aggiudicazioni di appalti ferroviari, dal gennaio 2015 al marzo 2017, elaborate da Cresme Europa Servizi per «Edilizia e Territorio».

La lista è elaborata sulla base delle comunicazioni ufficiali delle stazioni appaltanti (Rfi, Italferr, Bbt, Cociv, ...), pubblicate in Gazzetta, dunque ancora non compaiono le due importanti aggiudicazioni Rfi per la Napoli-Bari, che però ricordiamo: 1) il 3 marzo la Napoli-Cancello (base d'asta 400,8 milioni), vinta dall'Ati Salini Impregilo-Astaldi con valore ribassato di 396,8 milioni; 2) il 27 marzo la Cancello-Frasso Telesino (Base d'asta 356,4 milioni, vinta da Pizzarotti-Itinera-Ghella con valore ribassato 312 milioni (-13%). Le due opere (appalti integrati) si sarebbero piazzate rispettivamente al 2° e 3° posto nella lista delle Top 25.

La super-gara degli ultimi anni è stata comunque quella di Bbt per il lotto Mules 2-3 della Galleria del Brennero, base d'asta 1.373 milioni di euro. L'aggiudicazione all'Ati guidata da Astaldi - insieme con Ghella Spa, Oberosler Spa, Cogeis Spa e PAC Spa - è arrivata il 13 maggio 2016, ma ufficializzata solo a settembre dopo che il Tar ha respinto il ricorso della seconda classificata Ccc.
Poi le due gare della Napoli-Bari citate sopra, con i nomi ricorrenti di Ghella e Oberosler.

Poi comincia la lunga serie degli appalti per armamento ferroviario, che Rfi assegna con gara a inviti presso le imprese iscritte al proprio Sistema di qualificazione.
Euro Ferroviaria Srl (Gruppo Salcef di Roma)
ha vinto la gara da 271 milioni per il lotto CENTRO del programma di rinnovo e manutenzione straordinario dell'armamemnto ferroviario della rete Rfi. La Salcef ha vinto altri due lotti per armamento, da 113 e 52,9 milioni di euro. Salcef ha vinto anche il completamento della linea ferroviaria Arcisate-Stabio (118 milioni).

Per 245 milioni a base d'asta è andato a Consorzio armatori ferroviari Srl di Roma il lotto SUD del programma manutenzione armatura ferroviraria.

Il lotto NORD da 222 milioni è stato poi vinto da Gcf Costruzioni generali ferroviarie di Roma, che si è aggiudicato anche il lotto da 166 milioni per « programma di interventi di MSA, manutenzione sistematica all'armamento ferroviario, su linee in esercizio della Rete Ferroviaria Italiana e su binari di altre Società del Gruppo Ferrovie dello Stato nonché delle Imprese di Trasporto, da eseguirsi nel triennio 2015-2017»,

Nei bandi ferroviari , rispetto a una media di lavori e manutenzioni per 1.436 milioni di euro messi in gara nel biennio 2012-2013, e una media di 174 bandi all'anno, nel triennio successivo gli importi medi annui sono saliti a 2.768 milioni e il numero a 207.
Nelle aggiudicazioni ferroviarie si è passati da un importo medio di 1.561 milioni nel triennio 2012-2014, a 3.108 milioni di euro di lavori aggiudicati all'anno nel biennio 2015-2016 (più discontinuo l'andamento del numero dei bandi, sempre più o meno oscillante intorno a 200).
Tuttavia il boom, sia per i bandi che per le aggiudicazioni ferroviarie si è registrato nel 2015, mentre nel 2016 e nel primo trimestre 2017 si registra un certo calo: i bandi sono passati da 3.678 milioni di euro nel 2015 ai 1.527 milioni del 2016 (al netto dei bandi Cociv annullati), e nel primo trimestre 2017 230 milioni contro i 314 del gennaio-marzo 2016. Nelle aggiudicazioni si è passati dai 3.390 milioni del 2015 ai 2.826 del 2016, con il primo trimestre 2017 in ulteriore calo dal primo trimestre 2015 (da 352 a 222 milioni).

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