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Palermo, bando da 114 milioni per il Centro delle biotecnologie e della ricerca a Carini

di Alessandro Lerbini

Un cantiere dal valore di quasi 114 milioni per realizzare il Centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica (Cbrb) della Fondazione Ri.Med a Carini (Palermo).
Parte in Sicilia la procedura promossa dalla Fondazione Ri.Med per costruire un polo di 25mila mq destinato a ospitare fino a 600 dipendenti, comprensivo di laboratori, uffici amministrativi, auditorium, ambulatori, parcheggio e foresteria. L'importo del bando è di 113.857.714 euro. Due mesi il tempo a disposizione per le ditte che vorranno partecipare alla gara: il termine per presentare domanda è infatti fissato per venerdì 31 marzo. Alla fase ristretta saranno invitati al massimo 5 concorrenti.

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L'appalto consiste nella realizzazione di un complesso di edifici con le seguenti funzioni principali: edifici con struttura in calcestruzzo armato ed in parte in acciaio destinati ai laboratori che si sviluppano su 4 elevazioni. Al livello seminterrato è prevista la realizzazione dello stabilimento utilizzatore, dei locali destinati alla diagnostica, dei laboratori principali e dei locali impianti al servizio del complesso. Ai livelli superiori è prevista la realizzazione di laboratori ed uffici per i ricercatori; edificio destinato agli uffici amministrativi con struttura portante in acciaio che si sviluppa su 2 elevazioni; edificio destinato ad auditorium con struttura portante in calcestruzzo armato e copertura con struttura in acciaio; edificio destinato ad ambulatori con struttura portante in calcestruzzo armato che si sviluppa su un'unica elevazione; parcheggio realizzato con struttura portante in calcestruzzo armato che si sviluppa su 2 livelli; edificio destinato a foresteria con struttura portante in calcestruzzo armato che si sviluppa su un'unica elevazione.

I lavori comprendono le opere di sistemazione dell'area esterna agli edifici con la realizzazione delle strade carrabili interne al lotto, delle opere di sostegno, dei percorsi pedonali, della rete delle acque bianche e nere, inclusa la realizzazione dell'impianto di illuminazione esterna, della sistemazione a verde e dei collettori fognari (acque bianche e acque nere).

In un contesto caratterizzato dall'importanza delle scienze biomediche quale motore dell'innovazione, è evidente il ruolo strumentale del Cbrb quale elemento cardine per fare della Sicilia un "hub" traslazionale per le scienze della vita. Un ruolo strategico sia dal punto di vista economico che della salute pubblica: non a caso la Fondazione Ri.Med è stata istituita con decreto governativo, replicando il modello gestionale pubblico-privato di Ismett Irccs, e può contare su partner fondatori come Presidenza del Consiglio dei Ministri, Upmc, Università di Pittsburgh, Cnr e Regione Siciliana. Per importanza strategica e importo stanziato, la realizzazione del Cbrb si attesta come opera di fondamentale importanza nella storia della Sicilia e di tutto il bacino mediterraneo.

Decisa la volontà delle istituzioni e della Fondazione di garantire il totale rispetto delle regole: in vista della pubblicazione del bando di gara, Ri.Med ha siglato un protocollo di legalità con la Prefettura di Palermo, strumento utile ad assicurare la massima trasparenza e contrastare possibili infiltrazioni della criminalità organizzata; nella stessa direzione anche l'accordo di vigilanza collaborativa con l'Autorità Nazionale Anticorruzione - Anac, finalizzato a garantire la correttezza e la trasparenza delle procedure di affidamento relative ai lavori di costruzione del Cbrb.

«La pubblicazione della gara per la costruzione del Cbrb della Fondazione Ri.Med è un importantissimo passo dell'ormai decennale lavoro che Upmc e l'Università di Pittsburgh hanno condotto insieme ai governi italiano e siciliano e al Cnr» afferma Bruno Gridelli, vicepresidente esecutivo di Upmc International e vicepresidente di Ri.med.
«La Fondazione - ha detto - è nata come gemmazione della lunga e fruttuosa collaborazione tra la Regione Siciliana e Upmc che, tramite Imett Irccs, ha messo a disposizione dei pazienti siciliani cure di altissima specializzazione e creato centinaia di posti di lavoro per giovani professionisti della salute. Dalla creazione di Ri.Med a oggi, decine di giovani ricercatori Italiani sono stati formati a Pittsburgh e in importanti centri di ricerca internazionali e nazionali per diventare i leaders dei programmi di ricerca della Fondazione. Ora, con il Cbrb intendiamo, tramite ricerche avanzate, generare nuovi prodotti di cura che abbiamo un valore clinico e commerciale. Ciò creerà nuove imprese biotecnologiche con un impatto positivo per lo sviluppo economico e sociale della Sicilia e dell'intero Paese».

«La creazione del centro Cbrb è un'opportunità unica per la Sicilia e per l'Italia, ed è con passione e orgoglio che affrontiamo la sfida di guidare Ri.Med verso questo traguardo. Un Centro innovativo dedicato a comprendere i meccanismi di patologie ad oggi senza rimedio, capace di portare allo sviluppo di nuovi metodi diagnostici, medical device e terapie personalizzate che migliorino la vita del paziente, attraverso l'integrazione di approcci di ricerca e sviluppo del farmaco, medicina rigenerativa e bioingegneria. Assumere un ruolo centrale nello sviluppo di cluster biomedicali nel Mediterraneo diventa oggi un obiettivo raggiungibile per la Sicilia». Questo il commento di Alessandro Padova, direttore generale di Ri.Med.

Il progetto esecutivo del Cbrb è stato realizzato dal raggruppamento di imprese capitanato da Hellmuth, Obata & Kassabaum Inc. ed è stato approvato dalla Commissione Regionale dei Lavori Pubblici il 12 ottobre 2016.
Il prossimo 28 febbraio si terrà a Roma, presso la "Sala Polifunzionale" della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in Largo Chigi n.19, un incontro informativo ("Information day") finalizzato a illustrare le principali attività e gli obiettivi che Ri.Med persegue nel contesto siciliano, italiano e internazionale, anche attraverso la realizzazione del Cbrb. L'incontro, che è aperto a tutti gli operatori economici interessati, ai potenziali partecipanti alla gara di affidamento dei lavori e a tutti coloro che intendano conoscere meglio Ri.Med, prevede la proiezione di un video informativo sulla Fondazione e sulla valenza scientifica del Cbrb. A tutela della par condicio tra gli offerenti, nel video proiettato (che si precisa non essere parte della documentazione di gara) non saranno fornite informazioni specifiche sulla procedura di affidamento; nella stessa ottica, nel corso dell'incontro non saranno ammesse domande sulle caratteristiche progettuali, né su altri elementi inerenti la gara. Nei giorni successivi all'incontro il video sarà pubblicato sul sito della Fondazione.
La partecipazione potrà avvenire previa registrazione sul sito web della Fondazione Ri.Med, nella sezione "comunicazione – eventi", fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il testo integrale del bando e del disciplinare di gara sono disponibili sul sito www.fondazionerimed.com.

Il bando pubblicato sulla Gazzetta europea

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