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Anas, per il #bastabuche 2 presentate 500 richieste alla gara. Ma sono solo 24 a lotto

di Alessandro Arona

Corsa delle imprese di costruzione al #bastabuche Anas, seconda tranche: alla scadenza del 26 settembre scorso - trapela ora dall'Anas - le richieste di partecipazione sono state 500.
I "tagli" più elevati, dunque, da un minimo di 5 a un massimo di 25 milioni di euro per lotto, e le prestazioni continuative da garantire nell'arco di tre anni, non hanno dunque scoraggiato il vasto mondo delle piccole e medie imprese di costruzione.
Fra l'altro le gare Anas del #bastabuche 2, pubblicate a fine luglio, davano al ribasso sul prezzo un peso prevalente, 70 punti su 100 (l'impostazione sembra coerente con le linee guida Anac, pagina 8 del file), in parte avvicinando così le gare a quelle del #bastabuche 1, lanciate a dicembre 2015 al massimo ribasso, con il Dlgs 163/2006 ancora vigente.

Insomma, 500 richieste di partecipare e un (apparente) effetto ingorgo che sembra ricordare i "vecchi tempi" delle garette di manutenzione Anas al massimo ribasso.

A ben guardare, però, non è proprio così. I bandi del #bastabuche 2, usciti sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 29 luglio, erano cinque, per un valore complessivo di 295 milioni di euro, per affidare altrettanti accordi quadro suddivisi in aree territoriali: Nord, Centro e Sud, ciascuno da 80 milioni, Sicilia da 40 milioni e Sardegna da 15 milioni. Tuttavia ogni bando era a sua volta articolato in lotti, fra l'altro con la regola di poter presentare richiesta per un solo lotto all'interno di ogni macro-area. Per cui di fatto i lotti erano in tutti 21, con importo massimo tra 5 e 25 milioni di euro, per una media di 14 milioni a lotto.

Fatti due conti si tratta di circa 24 richieste di partecipazione per ogni lotto. Non molte. Anzi, decisamente poche rispetto alle 70-100 a cui le vecchie gare ci avevano abituato, e anche alle 60-80 partecipazioni per lotto del #bastabuche 1. Bisogna infatti tenere conto che i requisiti di partecipazione erano parametrati all'importo massimo di ogni accordo quadro, almeno 5 milioni di euro a base d'asta.

Le 500 richieste corrispondono fra l'altro a un po' meno di 500 imprese, perché alcune hanno presentato richiesta per diverse macroaree.

Questi erano i lotti del #bastabuche 2:
1) Area Nord, 80 milioni, sette lotti: accordo quadro triennale per l'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale delle tratte dell'Area Nord, suddivisa in sette lotti, per i quali, nello specifico, sono stati destinati 20 milioni al Veneto, 20 alla Lombardia, 15 al Piemonte, 10 all'Emilia Romagna, 5 alla Liguria, 5 al Friuli Venezia Giulia e 5 alla Valle d'Aosta;
2) Area Centro, 80 milioni, sei lotti (stesse condizioni di cui sopra): 20 milioni alla Toscana, 15 al Lazio, 15 alle Marche, 10 all'Umbria, 10 all'Abruzzo e 10 al Molise;
3) Area Sud, 80 milioni cinque lotti: 25 milioni Puglia, 15 Calabria, 15 Campania, 10 Basilicata e 15 all'A3 "Salerno Reggio Calabria";
4) Regione Sicilia, 40 milioni, suddiviso in due lotti, 25 milioni per le pavimentazione sulle autostrade A19 "Palermo-Catania" e A29 "Palermo-Mazara del Vallo", l'altro di 15 mln sulla restante parte della rete dell'isola;
5) Regione Sardegna, 15 milioni. La gara d'appalto comprende 15 milioni di euro destinati alla manutenzione straordinaria della pavimentazione su tutte le strade statali della Sardegna, nel prossimo triennio e si aggiunge alle precedenti tre di imminente avvio, sempre comprese nell'ambito del progetto #bastabuche, del valore complessivo di 30 milioni di euro.

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