A Minucciano (Lucca) impianto di teleriscaldamento a cippato per 2 milioni
Una nuova rete di teleriscaldamento in provincia di Lucca. A promuovere l'iniziativa è il Comune di Castiglione di Minucciano che affida la progettazione definitiva, esecutiva, l'esecuzione dei lavori e la gestione di un impianto di teleriscaldamento con eventuale cogenerazione elettrica alimentato a cippato di legna da realizzare in frazione di Gorfigliano. La concessione, dal valore complessivo di 2 milioni (oggi è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la rettifica del primo bando che aveva un importo di 20 milioni), avrà una durata massima di 25 anni.
Ai soli fini di un'iniziale stima dei lavori e dell'individuazione dei requisiti di ammissione alla gara, l'investimento complessivo per la realizzazione dell'opera, come indicato nello studio di fattibilità e quadro dei lavori ammonta a 2 milioni, compresi gli oneri della sicurezza pari a 55mila euro. Tale importo non comprende spese tecniche, indagini geologiche e geognostiche, oneri per la sicurezza, collaudo delle strutture, spese per la commissione di
gara, progettazione definitiva ed esecutiva, incentivi per il Rup stimate in 416mila euro.
Il cippato è un legno di provenienza agricola forestale, non particolarmente selezionato, ottenuto da diradamenti boschivi, siepi campestri, residui di potature di frutteti e vigneti. Questo viene bruciato nella caldaia, appositamente costruita, sotto forma di scaglie o chips, piccoli pezzetti di legno macinato con apposite macchine agricole dette cippatrici. Ciò consente di trasformare tutte le operazioni della raccolta, dalla cippatura e trasporto, allo stoccaggio e alimentazione della caldaia, in forma completamente automatizzata.
Il bando rimane aperto fino al 10 ottobre.
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