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Progettazione, altri tre bandi Anas per accordi quadro. In totale sono sei, per 28 milioni

di Alessandro Arona

L'Anas completa la pubblicazione dei bandi per gli accordi quadro di progettazione, avviata la settimana scorsa. In Gazzetta Ufficiale sono andati altri tre bandi, sempre di durata triennale: due per servizi di progettazione esecutiva di opere di ingegneria civile, uno per il Nord Italia (fino a un valore massimo di 5 milioni di euro) e uno per il Sud, isole escluse (5 milioni) e infine uno per "rilievi topografici e misurazioni" (tre milioni di euro).

In tutto, dunque, i bandi Anas per accordi quadro di progettazione sono sei, per un valore complessivo massiumo di 28 milioni nell'arco di tre anni : quattro accordi per progettazione esecutiva di opere di ingegneria civile (5 milioni ciascuno, totale 20), divisi per area geografica (Nord, Centro, Sud, Isole) e due rispettivamente per servizi di prospezione geologica, geofisica e altri servizi di prospezione scientifica (5 milioni di euro) e l'altro, del valore di 3 milioni di euro, per rilievi topografici e misurazioni.
Tutti i sei bandi hanno scadenza il 15 settembre per le richieste di partecipazione, a cui seguirà la verifica dei requisiti e gli inviti.
Al ribasso sul prezzo viene assegnato un valore di 20 punti, mentre 80 vanno alla componente qualitativa.

Si veda il testo dei bandi qui allegati e quelli riportati nel servizio del 28 luglio.

Debutta dunque con l'Anas una delle novità assolute introdotte con la riforma appalti: la possibilità di affidare con accordo quadro anche gli incarichi di progettazione. La pubblicazione dei bandi era stata annunciata poche settimane fa dai vertici della società strade, ed è giustificata nel breve-medio periodo dalla necessità di aggiornare rapidamente al livello di "esecutivo" le progettazioni definitive a disposizione dell'Anas, per poi mettere in gara la sola esecuzione , come imposto dal nuovo Codice (divieto di appalto integrato). Ma sembra motivata anche da una scelta di fondo di affidarsi a pochi progettisti di riferimento, con poche gare, a cui chiedere via via gli specifici progetti per un un arco di tempo triennale, per aree geografiche.
Due motivazioni che troviamo (in ordine inverso) nella dichiarazione del presidente dell'Anas Gianni VittorioArmani: «L'obiettivo di Anas – ha dichiarato ieri - è l'eccellenza della progettazione esecutiva per realizzare opere nei tempi, costi e qualità attese. Inoltre, con gli accordi quadro rivolti al mercato dei servizi di ingegneria, acceleriamo la produzione di progetti esecutivi da mettere in gara per realizzare nuove opere importanti per lo sviluppo del paese».

L'accorpamento degli incarichi e di conseguenza gli elevati requisiti di fatturato hanno già creato discussione nel settore: favorevole l'Oice (società di ingegneria, i soggetti medi e grandi della progettazione), perché «lo strumento dell'accordo quadro permette di instaurare un rapporto stabile tra stazione appaltante e operatore che consente a tutti di crescere. E risponde a un'esigenza chiara delle stazioni appaltanti: essere più veloci nel fare le progettazioni ». Critici invece gli ordini degli ingegneri e degli architetti, secondo i quali gli accordi quadro restringono la concorrenza e «sono nati per servizi ripetitivi nei quali il prezzo è un elemento fondamentale. In questo caso, invece, siamo davanti a tipologie di opere di grande complessità».

Nei bandi Anas è piuttosto elevato il requisito relativo al fatturato richiesto per accedere alle gara di progettazione. Pur restando al di sotto del tetto massimo previsto dalle linee guide Anac - il doppio del valore del servizio messo in gara - il bando chiede la dimostrazione di un fatturato pari a 1,5 volte l'importo a base d'asta, raggiunto nei tre migliori esercizi degli ultimi cinque anni. In valori assoluti si tratta di 7,5 milioni. Un importo facilmente raggiungibile dalle prinicpali società di ingegneria, ma che rischia di tagliare fuori i piccoli studi, che invece avrebbero potuto trovare spazio se al posto dell'accordo quadro con un solo operatore l'Anas avesse scelto di affidare gli incarichi con singole gare, di taglio più piccolo.

«Anas Spa - si legge nel bando - ritiene che il fatturato specifico, vista la dimensione dell'appalto e la specificità dell'oggetto dello stesso, sia indicatore essenziale per valutare l'idoneità dell'operatore economico all'esecuzione dell'appalto oggetto della procedura». Gli avvisi pubblicati in Gazzetta non contengono indicazioni specifiche circa i requisiti di organico. Viene demandata ad altri documenti di gara anche l'indicazione dei criteri di aggiudicazione, con la specificazione che, come peraltro previsto dal codice, il prezzo non sarà l'unico elemento di valutazione.

Anas, il bando per la progettazione al Nord

Anas, il bando per la progettazione al Sud

Anas, il bando per i rilievi topografici

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