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A Spresiano (Treviso) project financing da 27,1 milioni per il nuovo velodromo

di Alessandro Lerbini

Un velodromo da 27,1 milioni abilitato alle competizioni internazionali da costruire con la formula del project financing. A promuovere l'operazione è la Federazione ciclistica italiana che manda in gara il nuovo impianto a Spresiano (Treviso). La gara prevede l'affidamento in
concessione della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, della costruzione e della gestione di un velodromo di categoria 1, finalizzato anche all'organizzazione della prima edizione dei campionati del mondo di ciclismo su pista che verrà assegnata all'Italia dall'Unione Ciclistica Internazionale successivamente al completamento delle opere di realizzazione del velodromo e al collaudo e all'omologazione dell'impianto.

Si parte dal progetto del promotore Pool Engineering di Conegliano Veneto che verrà messo a confronto con eventuali proposte di altri concorrenti.

Il progetto prevede la costruzione di un velodromo con 5mila posti per spettatori
paganti, che possono essere ampliati fino a 6mila posti senza modifiche strutturali. La superficie coperta del fabbricato è di circa 11.100 mq inferiore al limite massimo edificabile che corrisponde a 26.770 mq, pari al 30% della superficie dell'ambito di intervento.

L'area è collocata a ridosso della sede autostradale A27, in prossimità dell'area di servizio Piave e in corrispondenza del futuro innesto della superstrada "Pedemontana", collocata lontano dal centro abitato, nei pressi di un centro sportivo polivalente.

Il velodromo potrà essere raggiunto sia da ovest (Vicenza, Verona, A4) che da sud (Venezia, che drena lo svincolo di A4-A13 e da tutto il centro-sud Italia), sia da est (Friuli Venezia Giulia sia meridionale mediante l'A4, sia settentrionale mediante l'A28) che da nord (Belluno, A27). In corrispondenza dell'area è previsto l'innesto della futura superstrada a pedaggio pedemontana veneta, la cui ultima uscita è programmata a circa 500 metri dall'area di progetto.

In sede di gestione il concessionario dovrà concedere l'uso gratuito dell'impianto alla Fci per un periodo di 150 giorni l'anno, garantendo la presenza del personale e dei servizi necessari per l'utilizzazione, nonché la disponibilità gratuita per l'intero anno solare di locali ad uso ufficio e magazzini.
Il concessionario dovrà inoltre organizzare, nel rispetto della normativa dell'Unione Ciclistica Internazionale e della Federazione Ciclistica Italiana, la prima edizione dei campionati mondiali di ciclismo su pista che sarà assegnata all'Italia.

La durata indicativa della concessione di project a base di gara è pari a cinquanta anni tenendo conto del rendimento, dell'entità dei fondi pubblici previsti (contributo quindicennale di due milioni di euro, a decorrere dall'anno 2008), dell'importo dei lavori, nonché dei rischi connessi alle modifiche delle condizioni di mercato e della riduzione del contributo.

La redditività per l'aggiudicatario, ai sensi del piano economico asseverato a base di gara, è stimata come pari al Van (valore attuale netto) di 1.715.915 e al Tir (tasso interno di rendimento) del 9,40% sulla base delle stime contenute nel piano rispetto al "benchmark" costituito dal tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese, pari all'1,90%. Il bando rimane aperto fino al 30 giugno.

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