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Campania, Pizzarotti e Acciona vincono i lavori di risanamento ambientale dei Regi Lagni per 200 milioni

di Alessandro Lerbini

Partono in Campania i maxicantieri per la bonifica dei Regi Lagni. La Regione Campania ha assegnato alla Pizzarotti di Parma la progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e dell'esecuzione dei lavori necessari per la realizzazione dell'intervento denominato Grande Progetto, risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni, rifunzionalizzazione e adeguamento delle sezioni di trattamento dell'impianto di depurazione di Cuma attualmente in esercizio. Il bando prevede anche la gestione dell'impianto e dei collettori comprensoriali per un periodo complessivo di 5 anni a partire dalla data di consegna del servizio di gestione (che avverrà ad avvenuta approvazione del progetto definitivo) e comprensivo del periodo durante il quale sono eseguiti i lavori.
L'appalto, dal valore di 138,5 milioni, è stato assegnato per 124,7 milioni.

La seconda gara, quella per il depuratore di Marcianise, è stata assegnata ad Acciona in Ati con Passavant impianti spa, Costruzioni Dondi spa, Giovanni Putignano & figli. Il ribasso vincente è stato del 9,96% su un importo di 75,1 milioni. Entrambe le opere sono finanziate con fondi Por Campania Fesr 2007/2013.

Gli interventi sono mirati al miglioramento dell'efficienza del sistema depurativo del bacino, che prevede l'adeguamento e il potenziamento degli impianti di depurazione esistenti e la realizzazione di collettori comprensoriali, allo scopo di contribuire - attraverso l'operazione di bonifica - anche al miglioramento della qualità ambientale del litorale (flegreo e domitio).

Gemmo, con lo sconto di un milione su un importo di gara di 19,2 milioni, ha vinto i servizi integrati per la gestione e manutenzione degli impianti, infrastrutture ed edifici degli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie.

Per Itinera, invece, al via il cantiere per le nuove opere di regolazione per la messa in sicurezza del lago d'Idro. Il cantiere è stato firmato a un prezzo di 21,9 milioni (contro i 33,1 milioni della base d'asta).

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