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Grandi opere/2. A Torino maxibando di ingegneria (7 milioni di euro) per progettare la linea 2 della metropolitana

di Maria Chiara Voci

In palio, c'è un incarico del valore di 7 milioni (Iva esclusa) per progettare, in via preliminare, un tracciato di 14,5 chilometri. Il bando è quello della seconda linea della metropolitana di Torino, annunciato ieri dal Comune e aperto fino al prossimo 9 maggio. Una gara che guarda alla realizzazione di un collegamento moderno, capace di funzionare 24 ore su 24, intermodale e aperto ad accogliere a bordo le biciclette, integrato con servizi e attività commerciali.

Il tracciato, previsto nel documento preliminare stilato dagli uffici tecnici del Comune, si sviluppa da nord-est (Stazione Rebaudengo) a sud-ovest (Cimitero Parco). Fin da ora, è inoltre prevista la possibilità di prolungare la tratta verso il territorio di San Mauro e, sul versante opposto, verso Piazza Bengasi – piazza Caio Mario. Le fermate intermedie dovrebbero essere 24 in ambito urbano, ma spetterà ai vincitori della gara l'approfondimento di alcuni temi, come la possibilità di servire il Campus Universitario Einaudi, di collocare una fermata in via Roma o di interconnettersi con la stazione Porta Nuova. Dettaglio importante: come ha annunciato lo stesso sindaco, Piero Fassino, sulla linea 2 sarà aperta (terminato il progetto) una fase di debat public alla francese.

«Si tratta di una della opere pubbliche più importanti per il futuro della città - spiega l'assessore all'Urbanistica, Stefano Lo Russo -. Così come il passante Ferroviario, la linea due del metrò costituisce l'asse di un radicale progetto di trasformazione urbana su scala metropolitana, che parte dalla zona nord della città». Prosegue l'assessore ai trasporti, Claudio Lubatti: «Il successo della Linea 1 ha creato una vera e propria rivoluzione nel modo di muoversi in città e la determinazione di questa amministrazione ha portato a un passo in avanti verso la realizzazione della seconda tratta».

La partecipazione alla gara, possibile grazie al contributo garantito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell'ambito delle risorse stanziate dal Decreto Sblocca Italia, è aperta a società di progettazione nazionali ed internazionali. Il vincitore sarà individuato valutando il ribasso economico sull'offerta e le competenze professionali del gruppo di progettazione, con particolare riguardo alle esperienze pregresse su progetti analoghi. Nel bando è previsto che i progettisti pongano particolare attenzione all'analisi della sostenibilità economico-finanziaria e alla definizione delle modalità di procurement e finanziamento dell'opera, nonché all'analisi della sostenibilità economico-sociale. L'attività di progettazione dovrà essere completata entro un anno dall'aggiudicazione. Nella prima fase, della durata prevista di circa sei mesi, saranno condivise con l'Amministrazione le scelte di indirizzo. Nel secondo semestre i vincitori si dedicheranno allo sviluppo progettuale vero e proprio. I primi cantieri sono attesi fra la fine del 2017 e l'inizio del 2018.

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