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Sacrario militare di Redipuglia, appalto da 8,6 milioni per gli interventi di restauro

di Alessandro Lerbini

Un bando da 8,6 milioni per il recupero del Sacrario Militare di Redipuglia, in provincia di Gorizia. A promuovere l'iniziativa è la Presidenza del Consiglio dei Ministri — Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale - che ha pubblicato l'appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori. La procedura comprende le attività di gestione informativa Bim (Building information modeling). I lavori avranno una durata di 455 giorni. Il bando rimane aperto fino al 4 maggio.

Il restauro del Sacrario Militare di Redipuglia e la realizzazione del Memoriale della Grande Guerra nella Casa della III Armata rappresentano il primo passo per la creazione della "Rete della Memoria" già avviata con le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia: un Museo diffuso su tutto il territorio nazionale dove siti, tracciati, monumenti, musei, percorsi narrativi e molto altro diventano un sistema capace di raccontare storie ed eventi ormai lontani, sempre presenti nella memoria collettiva del nostro paese.

Il Sacrario Militare di Redipuglia, progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, fu inaugurato nel 1938. Si tratta del più grande e maestoso Sacrario italiano, uno dei più grandi al mondo, dedicato ai caduti della Grande Guerra. Quest'opera è detta anche "dei Centomila" perché custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti.
Strutturato su tre livelli lungo le pendici del Monte Sei Busi, il monumento si compone di tre elementi: la via Eroica, il Piazzale e l'Area delle inumazioni. Il Sacrario è il fulcro di un parco commemorativo di oltre 100 ettari di zona Carsica che fu teatro di sanguinose battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale.
La progettazione dell'intervento di restauro è a cura di Eugenio Vassallo, Milan Ingegneria, Piero Donadello, Paolo Cornale, Carlo e Nicola Pavan.

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