Sacrario militare di Redipuglia, appalto da 8,6 milioni per gli interventi di restauro
Un bando da 8,6 milioni per il recupero del Sacrario Militare di Redipuglia, in provincia di Gorizia. A promuovere l'iniziativa è la Presidenza del Consiglio dei Ministri — Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale - che ha pubblicato l'appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori. La procedura comprende le attività di gestione informativa Bim (Building information modeling). I lavori avranno una durata di 455 giorni. Il bando rimane aperto fino al 4 maggio.
Il restauro del Sacrario Militare di Redipuglia e la realizzazione del Memoriale della Grande Guerra nella Casa della III Armata rappresentano il primo passo per la creazione della "Rete della Memoria" già avviata con le celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia: un Museo diffuso su tutto il territorio nazionale dove siti, tracciati, monumenti, musei, percorsi narrativi e molto altro diventano un sistema capace di raccontare storie ed eventi ormai lontani, sempre presenti nella memoria collettiva del nostro paese.
Il Sacrario Militare di Redipuglia, progetto dell'architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, fu inaugurato nel 1938. Si tratta del più grande e maestoso Sacrario italiano, uno dei più grandi al mondo, dedicato ai caduti della Grande Guerra. Quest'opera è detta anche "dei Centomila" perché custodisce i resti di 100.187 soldati caduti nelle zone circostanti.
Strutturato su tre livelli lungo le pendici del Monte Sei Busi, il monumento si compone di tre elementi: la via Eroica, il Piazzale e l'Area delle inumazioni. Il Sacrario è il fulcro di un parco commemorativo di oltre 100 ettari di zona Carsica che fu teatro di sanguinose battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale.
La progettazione dell'intervento di restauro è a cura di Eugenio Vassallo, Milan Ingegneria, Piero Donadello, Paolo Cornale, Carlo e Nicola Pavan.
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