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Rfi, maxi bando per le verifiche sismiche sui fabbricati: incarichi per 60 milioni in 29 lotti

di Alessandro Lerbini

Oltre 60 milioni di servizi e lavori. A mandarli in gara con un maxibando diviso in 29 lotti è Rete ferroviaria italiana che affida le verifiche di vulnerabilità sismica su opere d'arte e fabbricati. Si tratta di un appalto misto con prevalenza funzionale delle attività relative ai servizi.

Le giurisdizioni territoriali interessate sono quelle di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trieste, Venezia e Verona.

Il bando prevede le attività di indagini in situ, in laboratorio e di rilievo geometrico-strutturale finalizzate all'individuazione dei parametri del sottosuolo, delle caratteristiche geometriche e meccaniche occorrenti per l'esecuzione delle verifiche di vulnerabilità sismica su opere d'arte e fabbricati. Ciascun accordo quadro avrà una durata di 36 mesi a decorrere dalla data stabilita nel rispettivo verbale di consegna delle prestazioni.

Relativamente a ciascun lotto, Rete ferroviaria italiana si riserva la facoltà di non affidare prestazioni fino alla concorrenza dei rispettivi importi. Le prestazioni verranno ordinate all'appaltatore mediante l'emissione di specifici contratti applicativi. Le attività da eseguire sono: campagna di indagini geognostiche in situ, esecuzione di prove in situ e in laboratorio (presso laboratori «ufficiali» o «autorizzati» ai sensi dell'art. 59 del Dpr n. 380 del 06 giugno 2001) sui terreni di fondazione, da eseguirsi nelle immediate vicinanze delle opere d'arte e dei fabbricati, finalizzata alla ricostruzione della stratigrafia del sottosuolo per la sua classificazione e produzione della relazione tecnica conclusiva sulle attività geognostiche — debitamente timbrata e firmata da un tecnico abilitato (geologo) — riferita alla singola opera d'arte o fabbricato; una campagna di indagini in situ e in laboratorio sui materiali strutturali costitutivi delle opere d'arte e dei fabbricati e produzione della relazione tecnica conclusiva sulle indagini strutturali (firmata da un ingegnere, architetto o geologo); una campagna di rilievo geometrico-strutturale delle opere d'arte e dei fabbricati e produzione di tutti i relativi elaborati.

Potranno inoltre essere richieste eventuali «prestazioni accessorie» consistenti nelle attività connesse agli apprestamenti di completamento delle cantierizzazioni per consentire l'accessibilità e il ripristino dei siti o il raggiungimento di parti delle opere, servizi accessori connessi al puntuale svolgimento delle indagini e dei rilievi, utilizzo di attrezzature o mezzi speciali per la movimentazione o il posizionamento delle strumentazioni, altre attività accessorie e necessarie per poter effettuare le indagini in sito. Le attività si configurano come appalto misto di servizi e lavori ed è suddiviso in 29 accordi quadro.

I concorrenti potranno partecipare per tutti i lotti posti in gara per i quali possiedano i relativi requisiti. Pertanto, in caso di partecipazione a più lotti, non è necessario che il candidato sia in possesso delle sommatoria dei requisiti relativi ai lotti cui intende partecipare. In ogni caso, in fase di gara, ciascun concorrente non potrà aggiudicarsi più di tre lotti.

Il bando (il valore complessivo è di 60,3 milioni, di cui 30,7 milioni per servizi), a procedura ristretta, rimane aperto fino al 3 marzo. L'aggiudicazione avverrà con il criterio del prezzo più basso.

Il bando promosso da Rfi

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