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Venezia, incarico da 1,5 milioni per il nuovo piano regolatore portuale

di Alessandro Lerbini

L'Autorità Portuale di Venezia ha pubblicato il bando di gara aperto ed internazionale per la redazione del nuovo Piano regolatore portuale, lo strumento tramite il quale si porranno le basi per permettere al porto di Venezia di rimanere competitivo agli orizzonti 2030 e 2050 di pianificazione infrastrutturale europea.
L'importo dell'incarico ammonta a 1,5 milioni.
Gli obiettivi dell'operazione: favorire un uso portuale sostenibile della laguna perché incentrato sulla nuova accessibilità nautica per le merci garantita dalla piattaforma d'altura (offshore) connessa a multiterminal a terra lagunari e non; favorire iniziative e investimenti privati coerenti con i piano di sviluppo del territorio; favorire a Porto Marghera il potenziamento e l'insediamento di industrie che importano ed esportano a livello globale e che hanno bisogno della vicinanza a mare; razionalizzare il layout complessivo del porto e dei singoli terminal ed eventualmente la rilocalizzazione di alcune infrastrutture portuali; favorire in un'ottica ambientale e di mercato i collegamenti ferroviari con il retroterra; valutare sinergie con altri Comuni come Chioggia, Mantova o altri per la realizzazione di un sistema logistico portuale integrato così come indicato dal nuovo Piano nazionale strategico della logistica e dei porti.

L'attuale Piano regolatore portuale risale al 1965 per la sezione di Porto Marghera e al 1908 per la sezione di Marittima, S. Marta, San Basilio e tiene conto di intese già acquisite su alcune aree dal 1998 ad oggi con il Comune di Venezia. Visti anche i nuovi contesti (per esempio l'avvio del Mose, della Città Metropolitana) si rende oggi necessario ridefinire gli obiettivi strategici di medio e lungo periodo (2030-2050) aggiornando e implementando le strategie del porto lagunare per rimanere competitivo.

Un lavoro che andrà svolto tenendo conto delle nuove normative sia locali che nazionali ed europee, ma anche facendo riferimento ai nuovi scenari economici e di traffico marittimo a livello mondiale (come l'allargamento dei canali di Suez e di Panama, l'aumento della dimensione delle navi, globalizzazione della produzione e dei mercati, nuova geografia della produzione manifatturiera e dei consumi) il tutto nel massimo rispetto degli strumenti di pianificazione dei comuni (Cavallino-Treporti, Mira e Venezia) che fanno parte dell'area portuale odierna.

Ingegneri, economisti, cartografi, esperti ambientali - e non solo - saranno infatti chiamati a comporre il nuovo strumento di programmazione capace di fornire un quadro certo e coordinato di strategie e obiettivi per il miglior utilizzo delle infrastrutture esistenti e da realizzare e degli investimenti (attuali e potenziali) al fine di sviluppare un porto internazionale adeguato per scala di attività ed efficienza a servire il suo bacino di utenza oltre che a competere sui mercati europei e mondiali.

Il bando è accompagnato da un documento che contiene le Linee guida che l'Autorità
portuale ha delineato in questi anni e che traduce i capisaldi dettagliati nei piani di sviluppo triennali già condivisi con la comunità portuale e le istituzioni. Un documento che fornisce agli esperti un quadro dettagliato del posizionamento dello scalo lagunare completato anche da recentissimi studi internazionali sui traffici portuali e sulle nuove tendenze del mercato dello shipping.
Le Linee guida continueranno ad essere dettagliate nel corso di una serie di incontri che si terranno nei prossimi mesi con le istituzioni, gli operatori economici e la comunità portuale con l'obiettivo di creare un piano forte e condiviso a beneficio dell'intera città e del suo hinterland.

A questo scopo infatti nel bando di gara è esplicitamente richiesto che venga ideato e
realizzato un percorso partecipativo, anche attraverso incontri pubblici e la costruzione di una pagina web dedicata, con l'obiettivo di condividere con il territorio e con gli operatori del settore le scelte del piano.

Il bando rimane aperto fino al 16 novembre.

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Il bando per il porto di Venezia

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