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Aggiudicazioni, Rfi assegna gara sulla Firenze-Viareggio con mini-sconto a 0,5%

di A.A.

Si tratta certamente di casi particolari, visto il peso delle qualifiche specialistiche, ma forse il presidente Anas Gianni Armani dovrebbe chiedere consiglio a Maurizio Gentile (amministratore delegato di Rfi) su come evitare i maxi ribassi nelle gare d'appalto di lavori (si veda il caso del ribasso Anas del 42%).
Fatto sta che Rfi, nel giro di pochi mesi, ha aggiudicato due gare di lavori per raddoppi di tratte ferroviarie, entrambe al massimo ribasso, la prima (inizio giugno) per la Arcisate-Stabio (base d'asta 117,971 milioni) con ribasso del 3,7%, la seconda (4 agosto) per la Firenze-Viareggio (lotto Pistoia-Montecatini Terme, opere civili, impianti di armamento ferrovirario, di trazione elettrica e degli impianti, base d'asta 136,947 milioni e aggiudicata con un ribasso dello 0,5 per cento! ).
Nel primo casa la gara è prima andata deserta, e poi nella procedura negoziata è stata assegnata alla Salcef di Roma ; nel secondo caso l'offerta è stata una sola, risultata vincitrice, quella dell'Ati guidata dalla Ceprini costruzioni di Orvieto (con Cemes Spa, Gcf generale costruzioni ferroviarie.

Il sistema è quello degli elenchi di imprese prequalificate, in base all'articolo 232 del Codice appalti, e in particolare nelle due gare in questione, il sistema di qualificazione Rfi per «Lavori di opere civili su linee in esercizio», con la richiesta di specializzazione SQ 11 Loc 001.
Un sistema fortemente criticato nel maggio scorso dall'imprenditore Claudio Salini (titolare del contratto per la Arcisate-Stabio prima della risoluzione del gennaio scorso): «Parliamoci chiaro – ha accusato Claudio Salini – hanno usato una procedura per la quale solo due imprese in Italia hanno i requisiti, Ceprini e Salcef». Accuse seccamente respinte da Maurizio Gentile (Ad di Rfi) ai nostri microfoni: «I nostri elenchi non sono club di amici: chiunque, in possesso dei requisiti, può iscriversi quando li rinnoviamo e noi non possiamo respingere nessuno. E quando facciamo le gare dobbiamo invitare tutti quelli che rispettano i requisiti del singolo appalto: nel caso della Arcisate ne abbiamo invitato 20, altro che solo le due imprese che dice Salini!».

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